Il Mondiale di Moto Gp è ancora tutto da decidere: tre weekend emozionantissimi che gli appassionati non vedono l’ora di vivere
Thailandia, Malesia e Valencia. Da questi tre appuntamenti passa la storia. Questi sono gli ultimi tre Gp ancora da disputare e che decideranno il MotoMondiale 2024, più agguerrito che mai. A contenderselo sono Jorge Martin e Pecco Bagnaia: lo spagnolo conduce la classifica con 20 punti di vantaggio ed è quindi favorito, ma mai dare per vinto il pilota torinese.
Per Martin sarebbe il primo titolo in Moto Gp dopo la seconda posizione conquistata nel 2023 e sicuramente questo può essere l’anno buono. Il pilota Pramac lascerà il team a fine anno per passare in Aprilia e vuole congedarsi al meglio, regalando alla squadra una gioia indescrivibile, magari proprio nel suo circuito di casa a Valencia. Ma il duello con Bagnaia è ancora apertissimo e ci si aspettano molti colpi di scena.
Martin attacca Pecco: “Amici? Per niente…”
Lo spagnolo è decisamente più tranquillo rispetto all’anno scorso. Merito anche di un nuovo atteggiamento mentale dettato dall’aiuto di uno psicologo, Xero Gasol, che lo segue da qualche tempo. Il classe 1998 durante un’intervista ad As ha voluto parlare anche del rapporto con il team che lascerà, comunque vada, tra meno di un mese: “Sappiamo che dopo quest’anno ognuno andrà da qualche parte e l’anno prossimo la squadra non sarà più la stessa. Questo ci unisce, perché questa squadra sarà unica e non esisterà mai più. Penso che questo ci dia forza“.
E il suo rapporto con Bagnaia? Potrà inficiare in questo attesissimo rush finale? Di certo tra i due non c’è odio, ma neanche amicizia fraterna così come ha confermato lo stesso Martin: “Amici no, per niente, perché non abbiamo alcun rapporto. In passato abbiamo condiviso del tempo, ma non penso assolutamente che sarò meno aggressivo o non lo supererò perché andiamo d’accordo fuori pista“.
I due hanno sicuramente due caratteri diversi e anche un approccio differente alle gare. Il primo a rendersene conto è proprio Martin: “E’ più freddo di me e meno impulsivo. In certi momenti è bene saper stare calmi, per attaccare dopo. Quei momenti sono più difficili per me, perché sono più impulsivo. Magari do tutto e poi pago a fine gara. Penso che sia più forte in questo, anche perché è già due volte campione MotoGP, e anche questo conta”.
Tutto quindi si gioca sul filo del rasoio e ogni componente sarà fondamentale. Chi riuscirà a gestire meglio la pressione avrà un vantaggio sull’avversario, forse anche più di qualche punto in più in classifica.