L’alfiere di punta del team VR46, Fabio Di Giannantonio, è stato colpito nel GP del Qatar da Alex Marquez. Le conseguenze successive sono state burrascose.
In MotoGP si vive ancora della fama di Valentino Rossi e dell’odio sportivo su fratelli Marquez. In molti non hanno perdonato la Ducati per aver investito sul pilota più forte degli ultimi 10 anni abbondanti di MotoGP. La Casa di Borgo Panigale ha deciso di dare una grande chance a Marc Marquez per tornare sul tetto del mondo. Se portasse a casa il Mondiale non solo eguaglierebbe Valentino Rossi, ma come l’italiano e Stoner vincerebbe su due moto diverse.
L’allievo più vincente dell’Academy di Valentino Rossi, Pecco Bagnaia, avrebbe dovuto frenare l’ascesa dello spagnolo ma non lo sta nemmeno sfiorando in pista. Marc Marquez, salvo l’errore di Austin, ha vinto tutte le gare con una superiorità schiacciante. A quel punto la sfida si è spostata tra gli alfieri del team VR46, Di Giannantonio e Morbidelli, e la coppia iberica del team Gresini Racing. C’è una grande rivalità e, in occasione della tappa in Qatar, Alex Marquez ha duellato con il talento romano sulla Desmosedici gialla aggiornata alle specifiche 2025.
Di Giannantonio, dopo aver superato Alex Marquez, è stato colpito in pieno. Il numero 73 ha sbagliato la staccato e ha centrato la coda della Ducati del rivale. La gara di entrambi è stata rovinata da una azione pericolosa e sconsiderata. Va detto che al primo giro Alex aveva tamponato anche suo fratello Marc. Dopo 7 secondi posti consecutivi, il centauro del team Gresini Racing non era, semplicemente, in giornata. Nonostante non ci fosse alcuna malizia, quando ha tentato di chiedere scusa, recandosi al box del team di Valentino Rossi, è scoppiato il caos.
Il romano, visibilmente, scosso per aver centrato Jorge Martin, causandogli la rottura di 11 costole, non aveva voglia di vedere Alex Marquez. Oscar Haro, ex direttore sportivo del team Honda LCR, in occasione della trasmissione in onda sul canale YouTube del giornalista spagnolo Nico Abad, ha raccontato il fatto che il team di Valentino Rossi, gestito dal suo storico braccio destro Alessio Salucci, avrebbe impedito ad Alex Marquez di scusarsi con Fabio Di Giannantonio.
La Direzione Gara ha comminato allo spagnolo un long lap penalty. Alex Marquez si è scusato subito con Di Giannantonio rivolgendogli un gesto nella via di fuga, ma avrebbe voluto chiarire da vicino. Il romano non ha voluto saperne.