A Barcellona Francesco Bagnaia conquista l’undicesima gara della stagione, ma non è sufficiente per confermarsi campione del mondo.
Dopo una rivalità durata una stagione intera, è finita: Jorge Martin, con il terzo posto nel Gran Premio di Barcellona, è diventato campione del mondo di MotoGP. Si tratta del primo titolo in classe regina per il pilota spagnolo della Ducati Pramac, che saluta così la scuderia di Borgo Panigale.
Nonostante le sole tre vittorie in stagione nelle gare domenicali, il futuro pilota Aprilia è riuscito comunque a prevalere su Bagnaia, che di successi alla domenica ne ha colti ben 11.
A fare la differenza la maggiore costanza per il numero 89, che come spesso accade a certi livelli è veramente ciò che rende un campione tale a fine stagione. In ogni caso, alla fine Martin si è aggiudicato il titolo per soli dieci punti sul rivale italiano, quindi la lotta fra i due è stata veramente tiratissima.
Vero, Francesco Bagnaia ha corso un mondiale da fuoriclasse assoluto. Le undici vittorie alla domenica, di cui alcune dominate in maniera sontuosa, e le sette Sprint Race conquistate hanno dimostrato in pieno l’incredibile velocità che il tre volte campione del mondo è stato in grado di mostrare in pista nell’arco della stagione 2024 di MotoGP. Il motivo per cui non è bastato, però, è legato al fatto che il numero 63 di casa Ducati non ha mostrato sempre una costanza ineccepibile.
Alcuni momenti del campionato, infatti, sono stati decisivi in tal senso. In particolare, le cadute nelle Sprint Race di Barcellona (il primo week end), Silverstone, Aragon e Sepang e nelle gare lunghe di Misano 2 e Aragon, hanno fatto la differenza per quanto riguarda la classifica finale. Le gare corte del sabato sembrano essere indigeste al talentuosissimo pilota della Ducati, che è anche stato sfortunato; proprio ad Aragon, infatti, il contatto con Alex Marquez è risultato fin troppo decisivo ai fini della classifica mondiale.
Per la prossima stagione, quando probabilmente il principale rivale per la conquista del titolo mondiale sarà Marc Marquez, Bagnaia dovrà cercare di fare un progresso netto e deciso in questa direzione. Per fortuna la velocità non è il problema del pilota italiano, come dimostrato dalle tante vittorie e pole position conquistate durante questa stagione. Servirà dunque limare ciò che non ha funzionato al meglio quest’anno, così da diventare ancora più forte e solido in vista delle nuove sfide future.