Le moto classiche 2023 non rappresentano più una nicchia di mercato come qualche anno, ma sono diventate un trend ormai più che diffuso conquistando sia i motociclisti più avanti con gli anni, che in loro ritrovano le forme dei modelli anni ’70 e ’80, sia i giovani, affascinanti dal gusto retrò che questi modelli hanno.
- Triumph Bonneville
- Honda CL500
- Kawasaki Z650RS
- Benelli Leoncino 800
- Fantic Caballero Scrambler 500
- Yamaha Xsr700
- Ducati Scrambler 1100 Tribute Pro
- Bmw R NineT Urban
- Royal Enfield HNTR 350
- Moto Guzzi V7
Non veloci come le sportive e non adatte ai fuoristrada come le moto da enduro, le moto classiche sono più simili alle naked ma con forme che ricordano altre epoche; fattore, questo, che rappresenta il loro successo. Ma quali sono le migliori moto classiche sul mercato 2023? Ecco alcune delle novità moto dell’anno da scegliere.
Triumph Bonneville
Nome storico tra le moto classiche è quello di Triumph Bonneville, veicolo che, nonostante qualche anno, rimane tra i migliori modelli nel segmento delle modern classic sul mercato. La casa di Hinckley, infatti, deve molta della sua fama al modello Bonneville, rivisto e modernizzato anche grazie alla variante “Gold Line Edition”, un allestimento che equipaggerà molte delle varianti di Bonneville in vendita.
Tutte le versioni, però, condividono il bicilindrico parallelo a 8 valvole raffreddato a liquido, nelle varianti da 1200 cc da 80 CV a 6.550 giri/min e 106 Nm a 4.000 giri/min e in quella da da 900 cc da 65 CV di potenza a 7.400 giri/min e una coppia massima di 80 Nm a 3.750 giri/min. Una moto classica senza tempo che, ancora oggi, risultata essere tra i migliori modelli in circolazione.
Honda CL500
Ispirata all’antica CL72 del 1962, la Honda CL500 punta a farsi strada tra le migliori moto classiche del 2023. Il mezzo creato dal colosso giapponese è mosso da un bicilindrico parallelo raffreddato a liquido da 471 cc, lo stesso della sorella CB, con una potenza di 47 CV a 8.500 giri ed è alimentato a iniezione con cambio a sei marce e frizione antisaltellamento.
Sviluppata attorno ad un telaio in tubi d’acciaio con struttura a diamante, la forcella è un’unità tradizionale da 41 mm e le ruote sono da 19 e 17” con cerchi in lega. L’impianto frenante anteriore, invece, è con pinza a doppio pistoncino e disco da 310 mm. Il peso è di 192 kg con il pieno e l’altezza della sella si ferma a 790 mm mentre il silenziatore con scarico alto con paracalore in acciaio inox e doppia uscita conferisce quel tipico suono nostalgico che fa impazzire gli amanti del genere.
Kawasaki Z650RS
Anche Kawasaki, dopo il lancio della Z900RS, ha deciso di dedicarsi al segmento delle moto classiche con Kawasaki Z650RS, una due ruote che nell’estetica e nelle colorazioni ricorda non solo la sorella più “grande” ma anche e soprattutto la Z650-B1 prodotta nel secondo lustro degli anni Settanta. Il nuovo modello del colosso giapponese, poi, può contare sulla spinta della versione aggiornata del bicilindrico parallelo da 649 cc raffreddato a liquido da 68 CV di potenza.
Disponibile in tre differenti colorazioni – Metallic Spark Black, Candy Emerald Green e Metallic Moondust Gray – Ebony – il modello Kawasaki è pronto per conquistare i fan delle moto classiche aggiungendosi alla schiera delle vintage che piacciono anche ai giovani.
Benelli Leoncino 800
Benelli Leoncino 800 è ormai un nome più che noto nel panorama a due ruote tanto che, anche per il 2023, si propone come una delle migliori moto classiche. Il propulsore è un bicilindrico da 754 cc in grado di erogare da 76 CV di potenza a 8.500 giri/min e 67 Nm di coppia a 6.500 giri/min. Benelli, poi, ha voluto esagerare visto che le versioni proposte sono due: alla classica nuda da città si affianca la versione Trail.
Pensata per potersi permettere anche tratti in offroad – seppur non troppo impegnativi – questa versione gode di una ciclistica ad hoc (la sella si alza da 805 a 834 mm rispetto alla versione standard) con un cerchio che all’anteriore passa da 17 a 19 pollici che monta ruote tassellate e uno scarico laterale nascosto da due tabelle portanumero.
Fantic Caballero Scrambler 500
La Fantic Caballero Scrambler 500, una delle migliori moto classiche del 2023, è una di quelle moto senza tempo, dedicata a tutti coloro che vogliono rivivere l’ebrezza degli mitici anni ’70 in sella. Una motocicletta dal design inconfondibile, leggera ed essenziale, facile e leggera su strada, e nata ispirandosi al look del mitico Caballero nato a Barzago nel 1969.
Il motore è un monocilindrico a iniezione Euro 5, con 4 valvole e raffreddato a liquido che eroga una potenza di 40 CV mentre dal punto di vista della ciclistica Caballero è caratterizzata da un telaio monotrave in acciaio al cromo-molibdeno mentre la sospensione anteriore è una Fantic FRS a steli rovesciati da 41 mm. Le ruote a raggi sono da vera Scramber con un 19″ all’anteriore, un 17″ al posteriore.
Yamaha Xsr700
Altra rappresentante del mondo a due ruote giapponese tra le moto classiche è Xsr700, lanciata nel 2016 come erede “spirituale” della Xsr650 degli anni Settanta e ora rinnovata proprio in ottica 2022. Il nuovo modello, infatti, si presenta con una rinnovata illuminazione a LED, un nuovo design del cruscotto, freni anteriori più grandi rispetto al passato e una nuova colorazione del serbatoio ispirata alla mitica Rd350Lc.
Confermatissimo, invece, il motore rimane il bicilindrico da 689 cc omologato Euro 5, da 74,8 CV a 9.000 giri/min e 68 Nm a 6.500 giri/min. Completano l’allestimento, poi, alcuni dettagli da non sottovalutare come un manubrio con traversine dal carattere off-road, il parafango bianco e i cerchi dorati, disponibile sulla versione speciale XTribute.
Ducati Scrambler 1100 Tribute Pro
Tra le migliori della categoria c’è senza dubbio Ducati Scrambler, non certo una sorpresa quando si parla di moto classiche. Una delle più famose due ruote della casa di Borgo Panigale, infatti, ha accresciuto il proprio prestigio negli anni con la 1100 Tribute Pro, versione celebrativa del modello, che è senza dubbio quella che merita più attenzione con unpropulsore bicilindrico a “L” da 1.079 cc da 86 CVa 7.500 giri/min e 88 Nm a 4.750 giri/min.
Non solo motore, però, visto che la nuova Ducati Scrambler 1100 Tribute Pro può vantare alcuni particolare importanti come la scritta Ducati disegnata da Giugiaro, lo stesso che firmava le livree della casa di Borgo Panigale negli anni Settanta, mentre al serbatoio giallo fanno da contraltare la sella marrone e i cerchi neri.
Bmw R NineT Urban
Creata dalla casa tedesca per celebrare la tradizione e il 90° anniversario dalla fondazione della propria divisione moto, BMW R NineT ha debuttato nel 2014. Adesso, con l’aggiornamento 2022, il bicilindrico a 4 tempi, per una coppia massima di 116 Nm a 6.000 giri/min sviluppa ben 109 CV. Fascino heritage e qualità costruttiva sono stati i suoi punti di forza, confermati ancora una volta dal nuovo modello.
La casa bavarese, poi, ha inoltre deciso di aggiornare anche l’estetica della sua moto con nuove colorazione come la “blu imperiale metallizzato” che ricorda le prime Gs prodotte dando quel tocco di vintage ulteriore a una delle moto classiche migliori sul mercato.
Royal Enfield HNTR 350
Forme classiche e stile retrò per Royal Enfield HNTR 350, terzo modello della casa indiana basato sulla piattaforma 350 dopo Meteor e Classic, che ne fanno una delle migliori moto classiche in circolazione. Ruote in lega da 17”, un motore monocilindrico ad aria da 20 CV e un look a metà tra anni ’60 e ’70, con faro tondo anteriore, serbatoio a goccia, sella lunga sono i punti di forza del modello che nasce come tipica moto da passeggio senza aspirare a prestazioni da sportiva.
Sella bassa (790 mm) e peso contenuto in 181 kg in ordine di marcia ne fanno una moto per tutti, valida per gli spostamenti cittadini o per brevi gite fuoriporta, sempre con il massimo stile.
Moto Guzzi V7
Evergreen della categoria, la Moto Guzzi V7 è una delle moto classiche senza tempo, capace di attraversare gli anni senza subire il colpo. Anche in ottica 2022, la due ruote del gruppo Aprilia la fa da protagonista grazie a un restyling e alla speciale versione “Centenario”, oltre nuove colorazioni per la V7 come il giallo metallico e il grigio alluminio.
Sotto la sella, poi, un grande classico come il bicilindrico trasversale a V di 90° da 853,4 cc, vera e propria anima del modello sempre più apprezzato anche dai giovani motociclistici che non resistono al fascino retrò.