Monta il motore di una Ferrari su una moto: il folle esperimento finisce in un certo modo (VIDEO)

Non sarà la moto più funzionale del mondo ma un ragazzo ha unito due mondi nel segno del Cavallino. La naked con motore Ferrari vi lascerà senza fiato.

Al quarto punto del Manifesto del Futurismo, pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909 per riassumere una delle avanguardie dall’esperienza più significativa del XX secolo, l’artista scrisse: “Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un’automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo, un’automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia”.

Monta il motore di una Ferrari su una moto
Ferrari, dalle quattro alle due ruote (Instagram) Allaguida.it

L’uomo è stato sempre affascinato dalla velocità, dal suono di cavalli ruggenti, e il sogno di un buon meccanico è creare e personalizzare una moto all’altezza dei suoi sogni. E’ quello che ha fatto il celebre costruttore americano Maxwell Hazan con il V8 della Ferrari F355. 

Hazan è un noto preparatore statunitense e compra motori e poi intorno ci costruisce opere d’arte, sculture uniche. Una delle ultime sue creazioni è una moto spinta da un motore di una iconica supercar, nello specifico dal V8 di una Ferrari F355. Un progetto durato quasi dieci anni che ha visto il preparatore americano impegnato in un idea che sembra folle. Sotto al serbatoio della HF355 batte un motore V8 preso da una Ferrari F355, supercar italiana prodotta tra il 1994 e il 1999. Il V8 della F355 erogava ben 380 CV di potenza e 363 Nm di coppia, permettendo alla supercar modenese di raggiungere una velocità massima di 295 km/h.

Ferrari, dalle quattro alle due ruote

La moto con il V8 ha trovato le sue forme con sospensioni Öhlins, freni Brembo, radiatori e un sistema di scarico completo firmato SC Project. E’ il caso di dire che la magnificenza del mondo dei motori si è arricchita di una bellezza nuova che farebbe divertire anche al Drake. L’artigianato applicato al genio dà voce al cuore ruggente che corre questa volta su due ruote.

 

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Marinetti quando scrisse il quarto punto del Manifesto ci spiegò due cose: la prima è che persino la più dinamica delle statue classiche non può competere con il nuovo dinamismo del futuro. La seconda, invece, è che le auto, nella loro tecnologia e perfezione tecnica, sono la nuova arte, e chissà se i futuristi non stessero già rivolgendosi, guardando al futuro. Godetevi quest’opera d’arte in movimento nella pagina IG di Maxwell Hazan.

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