Non ti piace il suono del clacson della tua auto e lo vuoi cambiare? Cosa fare e come non incorrere in una sanzione.
Alzi la mano chi, fresco di acquisto di un’auto nuova, non ha immediatamente fatto la prova del clacson. Un po’ tutti ci siamo passati, sarà forse perché quel suono fa tornare bambini e in parte diverte. In realtà questo dispositivo è tutto fuorché un gioco, anzi è serissimo e fondamentale per richiamare l’attenzione nei momenti di pericolo.
Può capitare che, attivandolo, si rimanga colpiti negativamente. Il motivo? La tonalità magari bassa o poco gradevole. Soprattutto fino a qualche anno fa alcuni costruttori, per rilasciare vetture a prezzo contenuto, risparmiavano su alcuni elementi. Ecco perché non era infrequente sentire un miagolio su una vettura dalle grosse dimensioni.
Ebbene, qualora ci si trovasse in una situazione del genere, cosa si può fare? Si può intervenire personalizzandolo? Proveremo a rispondere a queste domande nel nostro articolo.
Clacson auto, si può “truccare”?
Va detto che non vi è alcuna normativa specifica sul tema. L’unico articolo del CdS che nomina il sistema di segnalazione audio è il 156, dedicato all’uso che se ne deve fare. In pratica ci ricorda come non si debba abusarne e di come debba essere suonato per un breve lasso di tempo o quando la sicurezza stradale è a rischio.
L’articolo 155 sottolinea invece come quando ci si mette in strada, si debbano evitare rumori molesti di qualsiasi sorta, ciò include oltre al clacson, pure le autoradio con musica a palla. Veniamo dunque alla nostra domanda, ovvero se sia lecito ritoccare il sistema adeguandolo alle proprie esigenze e al proprio gusto. In generale qualunque tipo di intervento su un veicolo è fattibile purché con pezzi omologati e compatibili, nonché previa autorizzazione richiesta alla Motorizzazione civile.
Dunque la risposta è che effettivamente si può operare questo genere di modifica purché nel rispetto dei limiti acustici dettati dal regolamento. La sostituzione deve avvenire con componente omologata, come spiega l’articolo 72 secondo cui tutto ciò che equipaggia un mezzo di trasporto, rimorchio compreso, deve aver ottenuto l’ok. Nello stesso testo si legge che ogni autoveicolo, ciclomotore o motoveicolo deve essere dotato di dispositivo acustico. L’omologazione deve avvenire dal Ministero dei Trasporti.
Vi sono poi delle prescrizioni relative al monitoraggio di tutti i sistemi applicati, che devono disporre di contrassegno di conformità.
Per concludere, acquistare un clacson alternativo e farlo montare sulla propria auto è sempre possibile, ciò che conta è che il Ministero ne abbia già fornito l’approvazione. Questa può essere ottenuta solamente se il dispositivo acustico, nell’emissione del suono possa interrompersi, rispettando quanto decretato dall’articolo 156 visto prima, per cui è accettato il solo colpo di clacson per allertare chi di dovere di una situazione di pericolo, e non un rumore continuo che potrebbe spaventare o disturbare il resto degli automobilisti, nonché gli abitanti della zona attraversata. Attenzione però, ogni mezzo ha il suo suono e le sue tipologie di clacson. non è fattibile montare quello di un tir su una macchina normale, e nemmeno quello di una Ford su un fuoristrada. La violazione della normativa comporta una multa tra i 41 e i 168 euro.