Monopattini, bici, scooter e auto ormai non sono più un lusso per pochi, ma anzi un bene da condividere rispettando l’ambiente e sposando il concetto di mobilità sostenibile. La condivisione dei mezzi, infatti, nel 2021 ha fatto segnare cifre record tanto che i viaggi realizzati sono stati in tutto 35 milioni, il 61% in più rispetto al 2020 e il 25% in più rispetto al 2019, come evidenziato dal rapporto presentato nel corso della Conferenza nazionale “Lesscars: drive the revolution”, organizzata dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility
Gli italiani, quindi, hanno scoperto il gusto della condiviosione con l’83% dei noleggi che avviene proprio su un veicolo di micromobilità. Il vero boom è quello dei mezzi a due ruote: i monopattini sono il 51% dei veicoli di mobilità condivisa presenti nelle città italiane. Le bici il 31%, gli scooter il 10 e le auto il 7%.
Quali sono le città migliori per la mobilità condivisa
La mobilità condivisa è ormai una realtà, ma quali sono le città dove si è affermata è Milano, prima in Europa in termini di veicoli in sharing per abitante. Roma, invece, fa registrare la crescita più alta nel settore dei noleggi in scooter sharing nel 2022. Dal punto di vista regionale, invece, il nord batte il sud. Nel settentrione, infatti, i capoluoghi con almeno un servizio sono 35 su 48 totali, 11 su 28 al centro e 16 su 32 al meridione. Le uniche regioni che a fine 2021 non hanno servizi significativi, sono l’Umbria, il Molise, e la Basilicata. Nella top ten, dopo Milano e Roma, ci sono Torino, Firenze, Palermo, Napoli, Verona, Bologna, Rimini e Bari.
Con il crescere della sharing mobility, aumentano anche le possibilità di risparmio per le famiglie italiane quantificato in un risparmio annuo fino a 3.800 euro rispetto alla scelta di utilizzare abitualmente la propria auto. Sono diversi i mezzi disponibili, ma il vero “re” della mobilità condivisa nel 2021 è stato il monopattino. Il mezzo, infatti, ha registrato la metà dei noleggi totali fatti in Italia, 17,9 milioni mentre il bikesharing, nel 2021, retrocede rispetto all’anno precedente. Il carsharing, invece, è l’unico servizio in difficoltà con un calo di otto punti. Diminuiscono, poi, i noleggi brevi ma aumentano quelli lunghi, e i mezzi elettrici a disposizione sono il 12% in più.