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L’abbiamo vista pochi giorni fa in alcune immagini rubate prima del tempo, ma ecco che da oggi la Mini Paceman non ha più segreti. Il rinnovamento del marchio anglo-tedesco continua con l’introduzione di questo nuovo modello, che va ad inserirsi in un’altrettanto nuova nicchia di mercato. L’auto più simile forse è la Range Rover Evoque, ma ha caratteristiche differenti per non parlare poi del prezzo. La Paceman continua l’evoluzione iniziata con la Countryman, mettendo in seria difficoltà gli appassionati della tradizione di Mini. Non si tratta di un’auto anonima che può lasciare indifferenti. O piace o non piace, o la si giudica in netta contrapposizione con il passato glorioso dell’auto ideata da Sir Alec Issigonis o la si reputa un giusto compromesso per intraprendere nuove strade per il futuro. E probabilmente, al di là dei gusti personali riguardanti l’estetica, è proprio così che dovrebbe essere considerata la Mini Paceman.
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2014
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La parentela con la Countryman è evidente per tutta la porzione anteriore, senza presentare alcuna differenza sostanziale. Ma lateralmente le differenze si notano subito, a partire dal tetto che si abbassa sempre di più man mano che procede verso il posteriore. Evidenti poi le maggiori dimensioni delle due portiere, che dovrebbero garantire un buon accesso alla seconda fila di sedili. È da dietro, però, che la Mini Paceman può quasi considerarsi rivoluzionaria. Per la prima volta viene infatti abbandonato uno degli elementi stilistici cardine che ha caratterizzato tutte le Mini prodotte finora. I gruppi ottici posteriori non sono più ‘annegati’ nello stesso pannello di lamiera, ma sono posti a cavallo sul portellone. Anche la forma è inedita, sviluppata in orizzontale e a goccia anziché essere in verticale. Ma i fanali di coda non sono l’unica cosa ad essere stata ridisegnata. Il portellone è più dinamico e muscoloso, mentre il paraurti ha una porzione in plastica non verniciata di dimensioni più ampie.
Le modifiche della carrozzeria hanno richiesto anche alcuni interventi all’interno. L’unica configurazione possibile è quella a 4 posti, con i due sedili posteriori disegnati in modo leggermente differente rispetto a quanto visto sulla Countryman. Inediti anche i pannelli laterali, con un design come sempre particolarmente curato. Il bagagliaio resta di buona capienza, 330 litri (la 5 porte arriva a 350 litri), che salgono fino a 1.080 abbattendo gli schienali.
Meccanicamente non ci sono grosse innovazioni rispetto al progetto Countryman. L’assetto della Mini Paceman è stato leggermente rivisto per garantire una guida più sportiva, anche se molto probabilmente questo si tradurrà in una rigidità ancora superiore a quella della sorella a 5 porte. I motori saranno sempre i solito, con l’esclusione delle varianti One. Ci saranno quindi la Cooper e la Cooper S per quanto riguarda i propulsori a benzina e Cooper D e Cooper SD per quelli a gasolio. In alternativa al cambio manuale a 6 marce si potrà scegliere la trasmissione automatica, mentre la trazione integrale All4 sarà disponibile su Cooper S, Cooper D e Cooper SD.
Tra le novità ricordiamo anche le nuove colorazioni Brilliant Copper, Blazing Red e Starlight Blue. Nelle immagini ufficiali si vedono anche dei cerchi con disegno inedito da 19 pollici.
La Mini Paceman, che è stata presentata in anteprima al Salone di Parigi 2012, sarà in vendita a partire da marzo 2013. Per quanto riguarda i prezzi avrà un prezzo di partenza di 23.599 euro. La versione top di gamma invece è disponibile al prezzo chiavi in mano di 31.500 euro.
MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA SETTEMBRE 2014