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Ormai i Costruttori l’hanno capito: le vetture particolari ad esemplare numerato piacciono sempre di più, acquistano valore nel tempo e conquistano il cuore di molti appassionati. Per questo motivo non si lasciano sfuggire le occasioni migliori per realizzarne qualcuno.
Il brand britannico per festeggiare il rientro di Mini nel Campionato Monomarca 2016 ha realizzato una serie limitata della più pepata John Cooper Works, denominata appunto Challenge Edition.
Non solo esclusività, dettagli sulla carrozzeria e negli interni, ma anche ritocchi alla meccanica che ne aumentano ulteriormente le prestazioni ingolosendo ulteriormente gli smanettoni dei track-day.
Estetica
Esteticamente la Mini John Cooper Works Challenge Edition è difficile che passi inosservata. Colpa (o, per meglio dire, merito) del kit estetico specifico composto dai paraurti anteriori e posteriori con dettagli rossi che si pongono nettamente in contrasto con la carrozzeria verniciata in un bel verde scuro “Rebel Green“. Il rosso acceso lucido è utilizzato anche per le cornici dei gruppi ottici anteriori e posteriori, per le calotte degli specchietti retrovisori, per lo spoiler posteriore e per il tetto. Quest’ultimo è decorato dalla Union Jack in rosso scuro.
Corsaiole le doppie cifre progressive attaccate sulla porta lato guidatore.
Anche per superstiziosi
La vettura verrà prodotta appunto in una serie limitata a soli 35 esemplari, dei quali quello siglato 00 resterà intestato a Mini Italia che lo utilizzerà per scopi pubblicitari. Tutti gli altri saranno dotati di targhetta identificativa in alluminio spazzolato, collocata sulla plancia davanti al passeggero anteriore, che riporterà la numerazione da 01/37 a 37/37. Si non ci siamo sbagliati, infatti è stato deciso di saltare la 13/37 e 17/37: che siano superstiziosi al quartier generale Mini?
Dentro attirano l’attenzione i sedili sportivi con poggiatesta integrato, rivestiti in pelle ed alcantara specifici John Cooper Works.
Prestazioni elevate e scarico con valvola
Il motore della Challenge Edition è il “solito” quattro cilindri Twin-Scroll Turbo da 2.0 litri di cilindrata, 231 cavalli di potenza e 320 newtonmetro di coppia. Di serie lo scarico sportivo firmato John Cooper Works Pro dotato di valvola a farfalla comandabile tramite Bluetooth 4.0 settabile nella posizione “Sport” (chiusa ed omologata) e “Track” (aperta e riservata alla pista). Le prestazioni sono di tutto rispetto con uno scatto da 0 a 100 in soli 6.1 secondi ed una velocità massima di 246 chilometri orari. Molto buono il rapporto peso potenza che si ferma a soli 5,5 kg/cv.
Altri dettagli unici li troviamo nella presa d’aria sul cofano in carbonio firmata JCW Pro, nei terminali di scarico anch’essi in fibra, nello splitter sotto-paraurti anteriore con Black Band stampate ad iniezione e nel diffusore posteriore realizzato in poliuretano.
Già disponibili nelle Concessionarie Mini, il prezzo non è ancora stato diffuso ufficialmente.