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La Mini Clubvan, apparsa per la prima volta come concept al Salone di Ginevra 2012, è ormai pronta per essere prodotta. Continua la frenetica attività del brand inglese per proporre nuovi modelli di nicchia e cercare così di allargare il più possibile la sua clientela. Questa volta il segmento esplorato è quello dei veicoli commerciali, e la Clubvan è il primo furgone compatto nella storia del brand inglese e il primo di tipo ‘premium’ al mondo. La base di partenza utilizzata è quella della Mini Clubman, su cui sono state apportate delle opportune modifiche per migliorare le capacità di carico e renderla più versatile in ambito lavorativo. Intanto nell’abitacolo ci sono soltanto i due sedili anteriori, ma viene mantenuta l’impostazione asimmetrica delle portiere tra fiancata sinistra e destra, dove viene confermata la ‘suicide door’.
L’accesso al vano posteriore avviene grazie all’apertura delle due porte posteriori, anch’esse identiche a quelle della Clubman. Il vano di carico è stato ovviamente ridisegnato ed ottimizzato e presenta una capacità di 860 litri. La lunghezza massima del vano è di 115 centimetri, la larghezza minima è di 102 centimetri, mentre il peso massimo trasportabile è di 500 kg. Per rendere più sicuro l’abitacolo è stata posta una separazione con rete metallica fissa, in modo da evitare brutte sorprese in seguito a frenate brusche. Questa soluzione, unita all’assenza dei cristalli posteriori, dà la possibilità di classificare la Clubvan come veicolo commerciale a tutti gli effetti, anche a livello fiscale.
I vetri delle porte posteriori sono oscurati di serie, e contribuiscono a proteggere il contenuto del vano di carico da occhi indiscreti. La qualità premium si vede anche nei piccoli dettagli. Il bagagliaio ad esempio è completamente rivestito in moquette, mentre l’intero padiglione è in tinta antracite. Inoltre posteriormente è presente una presa di corrente a 12V.