Sono sempre di più i colossi tecnologici che hanno deciso di entrare nel settore delle auto elettriche: dopo Google, Amazon e Apple, ora tocca a Microsoft. L’azienda informatica è pronta a investire di 2 miliardi di dollari nella start-up Cruise, controllata da General Motors, mettendo inoltre a disposizione le proprie tecnologie.
Il valore di Cruise è quindi arrivato a 30 miliardi di dollari, quando nel 2019 era inferiore ai 20. Specializzata in veicoli autonomi, sfrutterà Azur, la piattaforma cloud computing di Microsoft, per la gestione del parco macchine e la comunicazione tra veicoli, sede centrale e passeggeri del robotaxi, pronto a fare concorrenza agli altri giganti del settore.
“I progressi nella tecnologia digitale stanno ridefinendo ogni aspetto del nostro lavoro e della nostra vita, incluso il modo in cui spostiamo persone e merci“, ha affermato Satya Nadella, CEO di Microsoft. “In qualità di cloud preferito da Cruise e GM, applicheremo la potenza di Azure per aiutarli a scalare e rendere mainstream il trasporto autonomo“.
La collaborazione a lungo termine attuata da Microsoft è stata ovviamente accolta con favore da Cruise. Il CEO Dan Ammann ha dichiarato che questo investimento è fondamentale per procedere a passo spedito verso la concretizzazione dei veicoli. Inoltre, come Microsoft si è spesa per la democratizzazione della tecnologia, così farà Cruise con i suoi mezzi totalmente condivisi.
Il colosso fondato da Bill Gates lavorerà anche con General Motors per digitalizzare il sistema di produzione come di relazione con i clienti, migliorando le prestazioni delle vetture.
D’altronde GM è sempre più rivolta verso il settore elettrico e ibrido: ha recentemente investito 27 miliardi di dollari per sviluppare 30 nuovi modelli entro il 2025, come confermato da Mary Barra, presidente e CEO di GM. Una decisione che sta facendo guadagnare parecchi punti in borsa al titolo, che ora vale 54,47 dollari, +16% rispetto alla settimana scorsa, complice anche la presentazione del furgone elettrico in vendita entro fine anno. Ma non solo: la casa starebbe valutando anche di produrre eVTOL, una sorta di auto volante.