Anche un mito del basket mondiale si è lasciato sedurre dal fascino delle auto. E nel suo garage ha dei modelli incredibili.
Campione dello sport=amante dei motori. Di solito funziona così, ma anche in altri settori. Le grandi stelle amano circondarsi di auto sportive o di lusso, mostrando una passione per le quattro ruote (ma a volte anche per le due) davvero spiccata. Tanto da accumulare nel corso della propria carriera e oltre dei modelli incredibili. E non è stato da meno un mito del basket come Michael Jordan.
Soprannominato Air Jordan e His Airness per le sue qualità atletiche e tecniche, è passato alla storia per essere il più grande atleta nordamericano del XX secolo ma anche il cestita a livello globale più forte e conosciuto di tutti tempi. Anche Jordan, come tanti altri campioni dello sport (vedi anche il “rampante” Pecco Bagnaia), ha una passione sfrenata per le auto sportive e di lusso. Ma è anche normale, visto il patrimonio che ha accumulato negli anni. Con un patrimonio netto di tre miliardi di dollari, l’ex campione è entrato nella classifica Forbes 400, diventando così il primo sportivo con una carriera da professionista a entrare nella graduatoria delle persone più ricche negli USA.
Impossibile resistere al fascino della Ferrari. Michael Jordan c’è “caduto”, tanto da acquistare uno dei modelli più apprezzati degli Novanta come la 550 Maranello, erede spirituale della Daytona con un motore V12 da 5,5 litri che l’ha resa tra le più affascinanti e ambite del suo periodo. Nel tempo poi l’ex cestista ha sviluppato un vero amore per le Porsche. Un grande classico come la 911 Turbo S993 è stata forse una delle prime possedute da Jordan, ed è personalizzata con una targa che riporta il suo nome. Ma ha avuto anche una 930 Turbo Cabriolet ‘Muso Piatto’, che ha ispirato il designer Nike Tinker Hatfield nel realizzare la scarpa Air Jordan 6.
Altra tedesca dalla quale si è lasciato ammaliare è la Mercedes-McLaren SLR 722 Edition, versione realizzata per commemorare la vittoria di Stirling Moss nella 55esima Mille Miglia e che è spinta da un V8 sovralimentato da 5,4 litri. Una belva che ancora oggi emoziona per le sue linee, che si ispirano alle monoposto di F1.
Immancabili le classiche americane come la Chevrolet Corvette C4 ZR1, la prima grande auto comprata da Michael Jordan, e la Cadillac XLR-V, che come particolarità ha un quadro strumenti progettato da Bulgari. Stupenda anche la Aston Martin DB9, che ha voluto in versione cabriolet (come molte del suo parco auto), ma sono due i veri gioielli del suo garage.
Innanzitutto la Hennessey Venom F5 Roadster, supercar texana fatta in fibra di carbonio e capace di raggiungere col suo V8 delle velocità folli. E Jordan possiede uno dei soli 30 pezzi prodotti. E poi la Bugatti Veyron Sang Noir, forse l’auto più rara in questa lista con solo 12 esemplari prodotti, che si ispira alla Type 57S Atlantic. Un vero mostro di lusso, che vale una fortuna.