Uno dei loghi più noti e inconfondibili è sicuramente quello della Mercedes, che ha una storia ed evoluzione molto particolare: ne ripercorriamo le tappe.
Mercedes non ha certo bisogno di presentazioni. Il colosso tedesco è rinomato in tutto il mondo, e il suo logo è uno dei più famosi e riconoscibili dell’industria dei motori. Ma sapete da dove ha avuto origine?
Le più strabilianti intuizioni spesso nascono per caso o da una serie di eventi del tutto casuali. È quanto accaduto quando nel 1889 Emil Jellinek decise di aprire una concessionaria in Francia per rivendere auto Daimler, sovvenzionando così un modello destinato alle gare. Proprio il modello oggetto del grande sacrificio economico fu quello che venne rinominato ‘Mercedes’, in onore della figlia di Jellinek. Nel 1902 nascerà ufficialmente il marchio dell’azienda di Stoccarda.
La storia del logo
Il logo infatti è la fusione dei simboli di Daimler e Mercedes, quindi una stella a tre punte con una corona di alloro. La prima parte rappresenta le vie della mobilità, ovvero aria, terra e mera. La corona dell’alloro, invece, è storicamente simbolo della vittoria. Negli anni si è cercato di semplificare il più possibile l’immagine, divenuta poi un semplice cerchio. Soltanto i colori sono rimasti più o meno una costante perché il grigio è un diretto richiamo al settore meccanico.
Ripercorrendo gli inizi però, si arriva innanzitutto alla semplice scritta Mercedes che, per essere resa maggiormente moderna, venne facilmente sostituita dal pittogramma della stella a tre punte. Dopo la fusione con Daimler, fu introdotta anche la corona dell’alloro, eccessivamente regale per un settore come quello tecnologico e infatti la raffinatezza è stata sostituita dalla semplicità di un cerchio che contorna la stella a tre punte. Il colore si è parecchio scurito, andando poi verso il definitivo nero.
Mercedes, storia di un logo e i suoi significati
Mercedes è fra i simboli più chiari di modernità ed efficacia, ragion per cui è stato reso il più lineare possibile. Un’evoluzione che ha seguito il passo dei tempi anche storici, sociali e politici. Ad esempio, nel 1929 anche l’azienda ha subito gli strascichi della Grande Depressione e della Seconda Guerra Mondiale, dedicandosi alla produzione di macchine belliche. Quindi un “mercato” molto specifico e lontano dalla gente comune.
Ciò che non è mai cambiato è l’interesse per la ricerca e la sperimentazione, ed è per questo che nel 2006 a Stoccarda è stato creato un vero e proprio museo per la Mercedes-Benz, con due percorsi diversi di cui un “giro dei miti” e un “giro delle collezioni”, da visitare indistintamente e rendersi conto della trasversalità di un’impresa mondialmente conosciuta e apprezzata.