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La Casa della Stella ha svelato un nuovo prototipo che anticipa nelle linee e nei contenuti quello che potrebbe essere il prossimo SUV dalle dimensioni compatte del Costruttore teutonico. Stiamo parlando della Mercedes G-Code Concept che si caratterizza per le sue linee arrotondate e la carrozzeria alta. La presentazione è avvenuta in quel di Pechino durante la cerimonia d’inaugurazione del nuovo Centro Ricerca e Sviluppo Mercedes Nel paese orientale il cui sviluppo sta avvenendo più velocemente: la Cina.
Questo modello del brand tedesco andrebbe a competere con la futura Audi Q1, la cui effettiva realizzazione non è ancora stata né confermata.
“Il design trae ispirazione dallo stile di vita moderno dei giovani asiatici” – queste le parole di Gorden Wagener, designer del Mercedes G-Code. E’ facile però immaginare questo nuovo SUV compatto anche nelle trafficate metropoli europee ed americane: i tratti della carrozzeria sono moderni e accattivanti.
Stando alle dichiarazioni ufficiali di Mercedes, il G-Code è solo una show car ma è facile presupporre che le linee principali verranno riprese dalla prossima Sport Utility della Stella.
Piccola ma con grandi cerchi
Particolare il taglio dei finestrini e del cristallo anteriore che uniti ai montanti anteriori verniciati di nero, ricordano il disegno delle visiere dei caschi integrali.
Il design della carrozzeria la fa sembrare quasi una tre porte, le posteriori hanno infatti le maniglie ben celate. Metro alla mano si scoprono le dimensioni compatte pari a 4.1 metri di lunghezza, 1.9 metri di larghezza e 1.5 metri di altezza e rendono questo concept più corto, largo e alto di GLA. Le ruote in lega sono da 21 pollici di diametro e caratterizzano particolarmente la fiancata.
Decisamente futuristico l’abitacolo dove spicca il volante dal disegno molto simile a quello delle cloche degli aeroplani ed il cruscotto minimalista con la strumentazione composta da un grande schermo ad alta risoluzione collocano al centro.
Indubbiamente da concept car anche i sedili realizzati in fibra di carbonio rivestita in pelle che provvedono ad adattarsi autonomamente alla corporatura dei passeggeri mediante l’utilizzo di un sofisticato sistema di scansione 3D.
Ha fatto parecchio scalpore in un Paese tanto inquinato come la Cina l’impianto di iniezione di ossigeno nel climatizzatore, utile per viaggiare nello smog delle inquinate città orientali. Sotto il vano di carico trovano posto due piccoli scooter elettrici.
Davvero innovative le tecnologie utilizzate per produrre l’idrogeno da utilizzare per alimentare il motore anteriore. La prima è la vernice della carrozzeria “Multi-Voltaic” che crea una sorta di pannello fotovoltaico ed immagazzina l’energia elettrostatica prodotta dal vento relativo, la seconda è invece celata nelle sospensioni “Power-On-The-Move” che creano elettricità ad ogni compressione ed estensione.