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Corrono ventimila euro di differenza tra la GT R e Mercedes-AMG GT4. Tra il top di gamma della granturismo stradale e il gradino d’accesso al mondo delle competizioni, la classe GT4. Mercedes impegnata già da tempo nella classe GT3, era il 2010 quando la protagonista era la Mercedes-AMG SLS GT3, poi sostituita dalla Mercedes-AMG GT3.
L’ultimo sviluppo è quello della GT4, che condivide la base tecnica con la GT R, riprende i dispositivi di sicurezza della GT3 e arriverà ai primi clienti a fine 2017, pronta per correre nel 2018. Il prezzo di Mercedes-AMG GT4 sarà di 198.850 euro, tasse escluse. La scheda tecnica parte dal motore V8 4 litri twin-turbo, nella versione di 510 cavalli e 600 Nm, valori variabili in funzione del Balance of Performance applicato.
Lo sviluppo è passato da ben 30 mila chilometri in pista e una 30 ore corsa al Lausitzring a ritmo gara. Affronterà tre appuntamenti quest’anno, ultimi affinamenti prima di offrirsi ai team privati. Potrà correre nelle serie GT negli USA, in Asia, in Australia, il VLN Endurance in Germania, la 24 Ore del Nurburgring, saranno le gare di maggior rilievo, oltre alla serie dedicata alle GT4 in Europa.
Il peso è contenuto in 1.390 kg, mentre l’aerodinamica sviluppa le caratteristiche della GT R e propone una diversa fascia frontale, più chiusa alle estremità e con uno splitter molto più marcato, così come diversa è l’ala posteriore, regolabile al pari delle sospensioni.
Le differenze sostanziali passano anche da un’elettronica che consente di registrare su 11 diversi livelli di intervento il controllo di trazione, tanti quanti ne sono previsti per l’ABS. Poggia su cerchi forgiati da 18 pollici, Mercedes-AMG GT4 e gli interni sono stati spogliati di tutto il superfluo per creare un abitacolo con le necessità regolamentari.
Struttura di sicurezza tubolare in acciaio avvitata sul telaio in alluminio, sedile con cellula di sicurezza in carbonio e predisposizione per l’Hans. Il volante racchiude tutti i tasti essenziali durante il pilotaggio, è estraibile e solo i comandi secondari, essenziali, sono riportati sul tunnel centrale: ripartizione della frenata, avviamento, retromarcia, attivazione della pompa carburante e dell’estintore. Il cambio sequenziale sei marce è posto in blocco al posteriore e il differenziale è regolabile dal volante.