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Dopo due coupé emozionali e l’interpretazione R, è arrivata la volta della Roadster e si chiama Mercedes AMG GT C Roadster. Introduce un nuovo step del motore V8 4 litri biturbo AMG. Ed è affiancato dalla “semplice” AMG GT Roadster, di per sé sufficiente a regalare emozioni in abbondanza. Al Salone di Parigi 2016 si sono presentate entrambe in anteprima mondiale, con i riflettori spostati un po’ più su GT C Roadster, per il suo riprendere soluzioni tecniche dal top firmato AMG: GT R. Asse posteriore più largo, 57 millimetri extra completati da passaruota in alluminio, ruote sterzanti (fino a 100 orari controfase, oltre in fase con quelle anteriori), differenziale a controllo elettronico e scarico sportivo di serie, con due valvole a modificare la tonalità a seconda delle modalità d’impiego.
La scheda tecnica dice di un motore V8 biturbo comune a entrambe, 4 litri di cubatura e consueto schema con turbocompressori interni alla V. Sono 462 cavalli e 630 Nm quelli di AMG GT Roadster, buoni per staccare i 4″ netti in accelerazione da zero a cento e raggiungere i 302 km/h. Con Mercedes AMG GT C Roadster, invece, si sale a 557 cavalli e 680 Nm, costanti tra i 1.900 e 5.750 giri/min. Le prestazioni? Velocità massima di 316 km/h e accelerazione in 3″7. Il cambio doppia frizione AMG Speedshift DCT-7 ha ricevuto degli interventi sulla rapportatura, con una prima più lunga e una settima accorciata, oltre alla modalità di impiego della trasmissione RACE, specifica per la GT C Roadster: la logica di cambio marcia è ottimizzata per l’impiego in pista e accordata con una risposta ancor più pronta del propulsore. In aggiunta alla modalità M, la cambiata è di fatto manuale, consentendo di tenere il rapporto anche al limitatore, finché non si decide per il passaggio alla marcia superiore.
Altra peculiarità della GT C Roadster rispetto alla “normale” scoperta con capote in tessuto – composta da tre strati e supportata da una struttura in magnesio, alluminio e acciaio – la presenza della batteria agli ioni di litio, interni in pelle Nappa, volante rivestito in pelle e microfibra Dinamica. La trasformazione in roadster avviene in 11″, questo il tempo per aprire la capote, che ripiega dietro i sedili. Importante il lavoro di irrigidimento della scocca. E’ stato incrementato lo spessore dei longheroni sottoporta, introdotta una struttura supplementare per l’ancoraggio della plancia, realizzato un ulteriore elemento dietro i sedili, un doppio braccio incrociato al quale sono ancorati i roll-bar.
Stilisticamente, le due versioni scoperte riprendono la calandra Panamericana della AMG GT R e propongono un sistema attivo di raffreddamento, con le aperture sul muso variabili, in funzione della temperatura d’esercizio degli organi accessori: in 1″ si aprono o chiudono le feritoie per incrementare l’afflusso d’aria verso le masse radianti.
Le note tecniche sono completate dalla realizzazione in alluminio forgiato dei bracci delle sospensioni, i braccetti di sterzo e i mozzi ruota. Sospensioni di tipo adattivo e a controllo elettronico, con modalità di guida selezionabile dall’AMG Ride Control. A richiesta, novità su una AMG, la presenza dell’Airscarf, la sciarpa termica già apprezzata su Mercedes SLK.
Listino prezzi
Benzina:
Mercedes AMG GT Roadster 4.0 462 cavalli 141.290 Euro
Mercedes AMG GT Roadster 4.0 557 cavalli C 173.890 Euro