A quanto pare un colosso dell’auto giapponese potrebbe incredibilmente decidere di abbandonare la fusione che sta facendo discutere tutti.
Il mercato dell’auto sta vivendo momenti davvero molto particolari. Una crisi profonda che ha colpito un po’ tutta la filiera a causa degli scarsi dati di vendita delle auto elettriche e in generale di tutte le vetture per l’innalzamento repentino dei prezzi. Questi fattori, sommati tra loro, uniti anche alla pandemia, hanno portato alcuni marchi a ragionare su possibili partnership per fronteggiare la crisi economica.
Una delle unioni che di recente ha fatto più rumore, è stata quella che ha visto protagonisti Honda e Nissan. I due colossi giapponesi, infatti, hanno deciso di mettere in piedi uno studio per decidere la fattibilità di una fusione che dovrebbe concretizzarsi verso metà anno. Un fusione che vedrà il crearsi una holding che raggrupperà entrambe le società un po’ com’è avvenuto per Stellantis.
Mitsubishi: cosa succede con l’accordo tra Honda e Nissan?
Nissan però a sua volta fa parte del Gruppo Renault per una certa quota e a loro volta questo Gruppo ha rilevato il 34% del capitale di Mitsubishi. Proprio quest’ultimo marchio però sembra non fare parte del piano di fusione messo in piedi dai due colossi giapponesi. Secondo Automotive News, infatti, che cita il quotidiano nipponico Yomiuri, a quanto pare Mitsubishi, dopo una prima fase di studio avrebbe deciso di non prendere parte alla fusione.
Interpellata sulla cosa, la Casa giapponese ha glissato dichiarando di stare ancora valutando la situazione. La situazione per il momento è davvero molto intricata. Da un lato c’è Nissan che sta portando avanti questa fusione, ma dall’altro lato c’è Renault che detiene il 44,4% delle azioni con diritto di voto in Nissan, mentre quest’ultima ha il 15% delle azioni senza diritto al voto di Renault. A quanto pare Honda non vorrebbe un coinvolgimento dei francesi nel progetto, mentre Mitsubishi si vorrebbe chiamare completamente fuori dal progetto. In ogni caso all’inizio del prossimo mese dovrà arrivare una risposta definitiva su tutto anche perché in Giappone l’anno fiscale termina il 31 marzo. Staremo a vedere e come sempre monitoreremo.