Mercato auto sconvolto, un’altra azienda sta per fallire: dramma per gli operai

Brutte notizie per il mondo dei motori, con un durissimo colpo per una storica azienda e anche per gli operai non sarà facile.

La situazione economica al momento non è di certo facile nel mondo dei motori, con tante aziende che devono trovare la quadra per poter rimanere in piedi. Infatti la crisi si sta facendo sentire non solo per i grandi colossi, ma allo stesso tempo anche per tutte quelle realtà che sono direttamente collegate agli accessori.

Bancarotta
Bancarotta (allaguida.it)

Lo si vede anche dal fatto come la Germania, da sempre terra che si è messa in luce per la capacità di progettare alcuni dei migliori prodotti automobilistici, deve fare i conti con una situazione davvero difficile. Lo si vede con il caso della Recaro, nota realtà che deve ringraziare la Proma Group per il salvataggio, ma anche la Gerhardi ha attraversato un periodo nero.

Se anche la grande Germania evidenzia un numero così evidente di problemi, significa dunque che la situazione è davvero molto grave. Per questo motivo si deve fare in modo di trovare una soluzione il prima possibile, ma purtroppo è giunto il momento di fare i conti con un nuovo triste caso di bancarotta.

MBW Gruppe: arriva la bancarotta

Purtroppo ora è il turno di MBW Gruppe annunciare la bancarotta, con l’istanza di fallimento che è depositata nel Tribunale del Baden-Baden. A gestire la pratica sarà Dirk Pehl, dello studio legale Schultze & Braun, ma la situazione non è per nulla facile, con il pensiero che va subito verso tutte quelle famiglie che hanno dei lavoratori in questa società.

Acciaio
Bancarotta Mbw (MBW Press Media – allaguida.it)

Sono diversi gli stabilimenti della MBW Gruppe, con queste che su trovano sparse in tutta la Germania. La sede principale è quella di Rheinmunster, nel Baden-Wurttemberg, ma ci sono anche atri cinque stabilimenti diversi. La MBW è una delle più note realtà al mondo per quanto concerne la finitura dei metalli, con il lavoro che è di altissimo livello.

In totale solo 320 i dipendenti che lavorano nelle varie sedi, ma per fortuna è garantita ogni tutela e indennità di vario genere. La palla ora passa a Pehl, con l’avvocato che dovrà trovare il modo per poter ridare serenità a un’azienda in crisi che deve trovare una soluzione il prima possibile. Ciò che però è chiaro è che anche l’industria tedesca sta vivendo un periodo duro, dunque le istituzioni dovranno fare di tutto e di più per trovare delle soluzioni.

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