La classifica delle vendite di novembre parla chiarissimo e mette alle corde nuovamente il mondo delle auto elettriche.
Si parla continuamente della crisi che ha colpito da tempo il mercato dell’auto. Sul banco degli imputati spesso finisce proprio l’elettrico. I costi esosi per sviluppare quel tipo di tecnologia, infatti, non sono stati minimamente coperti dalle vendite, che continuano ad essere davvero molto basse.
Come se non bastasse, la crisi economica post-pandemia non ha di certo aiutato a vendere più auto. Aggiungiamo a tutto questo un certo scetticismo delle persone nei confronti dell’elettrico e la frittata è completa. A dimostrazione di ciò ci sono i dati di vendita del mercato europeo che a novembre hanno fatto segnare un calo dell’1,9%. Una situazione che sembra sempre più complicata a senza sbocchi.
L’Europa, infatti, non vuole arretrare di un millimetro per quanto concerne l’auto elettrica e con le multe in arrivo nel 2025 per tutti i Costruttori che nei loro volumi di vendita non rispetteranno determinati standard di emissioni diventa davvero complicato non pensare ad un’annata ancora più complicata di quella che si sta avviando alla conclusione.
A rendere il tutto più amaro è il dato inerente le vendite nel mese di novembre. Jato ha pubblicato l’analisi dei dati dello scorso mese ed è emerso che per l’ennesima volta a stracciare tutti ci ha pensato la Dacia Sandero in Europa. L’entry level del Marchio romeno piace, costa poco, è funzionale e soprattutto è venduta con motorizzazioni benzina e GPL. Una vera mazzata per l’elettrico che continua a perdere pesantemente nelle graduatorie di gradimento.
La Sandero ha fatto registrare 22.014 auto vendute a novembre con un +8% rispetto allo stesso periodo di 1 anno fa. Dietro di lei Tesla Model Y e Volkswagen Golf. Quest’ultima, in generale, si piazza al secondo posto nella classifica annuale alle spalle proprio della Dacia Sandero. Questo è decisamente un duro colpo per le auto elettriche che nel mese di novembre segnano addirittura solo un 15% di quota di mercato contro il 16,3% di un anno fa. Insomma, sembra proprio che in Europa si continui a preferire il motore endotermico e non è un caso che Dacia e Renault, che hanno deciso di puntare ancora su questo tipo di tecnologia, siano due marchi in buona salute.