Il mercato auto, in Italia, soffre ancora dell’epidemia di coronavirus che ha imposto lo stop alla maggior parte delle aziende tanto che, a maggio, chiude con una perdita del 49,6%. Nonostante la riapertura del 4 maggio delle attività economiche, infatti, secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a maggio sono state 99.711 le auto immatricolate rispetto alle 197.881 dello stesso mese dello scorso anno, con una perdita di circa 98.000 unità. Da inizio anno, invece, il calo è del 50,5%.
In un contesto di grave sofferenza del mercato auto in Italia a maggio l’unico settore a reggere, con 68.129 unità immatricolate, è quello dei privati che perdono “solo” il 35%. Crollano, invece, il noleggio – con un -69% – in particolare quello a breve termine, in caduta libera con un -96% e appena 1.073 immatricolazioni. Sul fronte delle alimentazioni, invece, bene le vetture “ecologiche” con le ibride che guadagnano il 18%, che
Non possono sorridere neanche i grandi gruppi automobilistici, FCA in primis. Il