[didascalia fornitore=”Getty images”]Fot Getty images | di Thomas Niedermueller[/didascalia]
Il settore automobilistico continua a vivere il suo periodo positivo; le immatricolazioni di auto nell’area Ue più Efta, a novembre, sono state 1.210.860 facendo registrare così una crescita del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Stando ai dati diffusi dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto, il consuntivo dei primi undici mesi dell’anno rimane però in calo dello 0,3% a quota 14.542.126 auto immatricolate mettendo in risalto il periodo di stagnazione del mercato automobilistico.
Il segno positivo accomuna gran parte dei mercati europei con i major market a chiudere in attivo: il risultato migliore è quello della Germania che chiude con un incoraggiante +9,7% seguita dalla Spagna che incrementa del 2,3% e da Francia e Italia che chiudono con il +2,2%. Il totale degli undici mesi, però, sorride solo alla Germania unica a chiudere in attivo (+3,9%) con gli altri 4 principali mercati a registrare numeri negativi come nel caso di Spagna (-5,7%), Regno Unito (-2,7%), Italia (- 0,6%) e Francia (-0,2%). Dal punto di vista delle alimentazioni, invece, prosegue la discesa del diesel che continua a frenare la scelta di sostituire la propria vettura da parte degli automobilisti mentre, seppur con numeri ancora esigui, la auto ibride ed elettriche continuano a crescere.
Chiude, invece, in calo il gruppo Fca che a novembre ha venduto 67.739 auto nei Paesi Ue più area Efta, l’1,6% in meno rispetto allo stesso mese del 2018 con una quota di mercato che scende dal 5,9% al 5,6% mentre il totale di vendite negli undici mesi si attesta sulle 877.025 unità, in flessione dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A confermare il periodo positivo, invece, è Volkswagen che vede crescere le immatricolazione del marchio fino al 13,4% mentre il gruppo Renault si ferma a un buon +4,1% limitando allo 0,8% il passivo da inizio anno. Bene anche Daimler, che registra un incremento del 7% a novembre, e Ford che guadagna il 3,4% mentre mese negativo per Psa che perde il 7,9%.