Il mercato delle auto è sempre più in crisi nera. Ora finisce nei guai anche un noto marchio cinese che ha messo insieme un’annata horror.
La crisi del mercato dell’auto sembra stia colpendo pian piano praticamente tutti. I motivi sono molteplici. Per prima cosa stiamo uscendo da una pandemia che ha impoverito ancora di più il ceto medio. Non è un caso, infatti, che i numeri siano letteralmente crollati da dopo il Covid.
Altro problema fondamentale è quello legato alla transizione ecologica. I costruttori stanno sviluppando nuove tecnologie come l’idrogeno e l’elettrico, che portano conseguentemente ad un dispendio di denaro che evidentemente non rientra a causa degli scarsi dati di vendita. Insomma, detto in soldoni, i costruttori spendono per creare delle novità che però non vendono e quindi l’emorragia di denaro è doppia.
A pesare sulle nuove tecnologie come l’idrogeno e l’elettrico sono soprattutto la mancanza di infrastrutture per fare rifornimento, i prezzi esosi di questi modelli e un certo scetticismo dovuto ad alcuni pregiudizi. Sinora sono entrati praticamente tutti in crisi. Volkswagen ha da poco chiuso un accordo con i sindacati dopo giorni e giorni di lotte intestine. Stellantis è in crisi da tempo ed Honda e Nissan stanno chiudendo una fusione per fronteggiare questo futuro incerto del mercato dell’auto.
Dopo anni di elogi a giusta ragione però sembra essere arrivato il momento della crisi anche per la Cina e in particolare un marchio: la Ji Yue. Quest’azienda, infatti, nonostante abbia alle spalle colossi come Baidu e Geely, che stanno cercando di salvarla, sembrerebbe decisamente vicina alla bancarotta.
Ji Yue è un’azienda nata proprio da una joint venture tra Baidu e Geely. Quest’ultima in particolare detiene il 65% del pacchetto azionario. Dopo un inizio sprint la società è pian piano caduta in disgrazia. Basti pensare che nel 2024, sinora, ha venduto solamente 13.843 auto in Cina. Una vera miseria se si pensa che la Ferrari, che vende però supercar, ha praticamente gli stessi numeri. I costi di gestione di questa società sembrano davvero troppo alti e presto potrebbe essere chiusa dai due colossi per fare spazio a nuovi progetti. Una cosa è certa però: la crisi sembra aver colpito davvero tutti.