L’obiettivo era ambizioso: realizzare la hypercar più potente mai costruita in Italia. Scalzare anche LaFerrari, di fatto. La Mazzanti, a Pontedera, riesce nell’obiettivo. Dopo aver annunciato il debutto della EV-R al salone di Torino del Parco Valentino, l’8 giugno prossimo, ha proseguito la marcia di avvicinamento fornendo dettagli via via sempre più specifici sul progetto. Adesso, l’ultimo teaser dà un nome definitivo al progetto: Mazzanti Evantra Millecavalli. E’ un’estremizzazione della Evantra che già conosciamo, ma il motore V8 cresce nella cubatura, nei cavalli e nella coppia. Dal 7 litri si passa a un 7.2 litri, da aspirato diventa biturbo e da 751 cavalli vola a 1.000 cavalli.
La coppia motrice cresce da 860 a 1.200 Nm ed è inevitabile che siano anche le prestazioni a fare un balzo netto: accelera da zero a cento in appena 2″7 la Millecavalli, a fronte di una velocità massima dichiarata in 400 km/h. Verrà realizzata in appena 25 esemplari, Evantra Millecavalli, tutti contraddistinti da un design evoluto rispetto alla supercar da cui deriva. La calandra anteriore e i fari restano quelli noti, come anche l’apertura controvento, a prima vista, delle portiere. Radicamente diversa, più curata, l’aerodinamica.
Mazzanti Evantra, la supercar italiana da 701 cavalli
I profili davanti alle ruote anteriori, lo splitter alla base del paraurti, i passaruota anteriori soffiati, ma soprattutto l’ala soffiata. Riprende tecnologie da Formula 1 Mazzanti, e lo fa per sfruttare il calore espulso dalle griglie sul cofano anteriore. Dai pacchi radianti del motore V8 l’aria calda viene direzionata verso l’ala posteriore passando dal parabrezza, per assicurare un’efficacia superiore dell’appendice in coda.
Al Parco del Valentino scopriremo gli ultimi particolari ancora avvolti nel mistero, come il trattamento degli interni, i numeri della tecnica legati al carico aerodinamico, le soluzioni sviluppate per le sospensioni e la carrozzeria, che sulla Evantra è in fibra di carbonio, con alcuni elementi (a richiesta) in alluminio battuto a mano. Quel design che si presenta più muscoloso sulla Millecavalli, in particolare sui passaruota posteriori e le appendici supplementari per ospitare un assale apparentemente ampliato.
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