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Nuova prova su strada di Allaguida.it, tocca ora alla prima variante con tetto rigido della spider più famosa e venduta al mondo. La Mazda MX-5 in questa sua ultima generazione è disponibile anche nella versione RF, che sta per Retractable Fastback. Appena lanciata ha diviso il pubblico internazionale e gli addetti ai lavori, tra i “puristi” dello spirito roadster (quindi amanti del tetto in tela) e coloro che invece apprezzano questa soluzione, perché la rende più utilizzabile nei periodi invernali. Da Mazda ci tengono a sottolineare che l’apporto di peso rispetto alla classica Mazda MX-5 è così ridotto da mantenere invariato il tipico piacere di guida della piccola scoperta due posti giapponese. Certo è che la coda risulta esteticamente più “pesante”, proprio per far spazio al tetto rigido di ripiegarsi dietro ai sedili. Ma andiamo ora a scoprire come si è comportata la vettura nel nostro test drive.
Anche nella variante RF, Mazda MX-5 2018 risulta una forte interpretazione del Kodo Design, attuale corso di stile del Costruttore nipponico, caratterizzato da tratti dinamici che vanno a formare piacevoli giochi di luce ed ombre sui pannelli (enfatizzati dalle colorazioni metallizzate).
Esteticamente è identica alla variante con la capote in tela apribile manualmente, l’unica differenza la troviamo appunto nel tetto rigido ripiegabile e nel cofano baule più “massiccio”.
Nell’attuale generazione la spider due posti più conosciuta al mondo segna un bel cambiamento rispetto al passato. Abbandona quindi la linea tranquilla dei vecchi modelli a favore di una più aggressiva. Il frontale sembra non veder l’ora di mordere le curve di un bel misto stretto. Impressione generata dalla forma della presa d’aria al centro del paraurti e dai gruppi ottici in tecnologia LED.
I montanti del tetto della “Retractable Fastback” rendono meno armoniosa la fiancata rispetto alla sorella con il più snello tettuccio in tela. Il look è quello di una targa, più che di una spider. Impressione confermata anche nella vista posteriore. Sempre bello il disegno interno dei fanali a LED. Completano il quadro gli immancabili terminali di scarico cromati.
Gli interni di Mazda MX-5 RF sono invariati. Ritroviamo quindi i comandi posizionati esattamente dove viene spontaneo cercarli, in modo da creare un legame stretto tra la vettura ed il conducente (ecco che ritorna il “Jinba Ittai“ di Mazda).
Chiaro il quadro strumenti, composto dal contagiri analogico al centro e da due schermi ai lati che mostrano diverse informazioni. Peccato per la mancanza del classico indicatore della temperatura del liquido refrigerante (sostituito da due spie, troppo freddo e troppo caldo) e del tanto amato indicatore della pressione olio presente sui primi modelli della spider.
Bello lo schermo posto sulla sommità della plancia, dal quale è possibile visualizzare la navigazione e scorrere nei vari menù con la rotella sul tunnel centrale, affiancata da qualche pulsante intuitivo da utilizzare alla cieca.
Ridotti all’osso i portaoggetti, ma poco importa: stiamo parlando di una spider tutta da guidare, non di una utilitaria da casa-lavoro.
Guardiamo le dimensioni. Mazda MX-5 RF 2018 due posti è lunga poco meno di 4 metri (3 metri e 92 per la precisione), larga 1 metro e 74 centimetri ed alta 1 metro e 24 centimetri (1 centimetro in più della versione col tetto in tela).
Rispetto a quest’ultima, è più pesante di 40 kg per colpa appunto del tetto rigido che impiega 12 secondi a ripiegarsi nel bagagliaio da 127 litri di capienza. Spazio quindi solamente ad un paio di borse morbide con lo stretto necessario per una breve vacanza o per un week-end fuoriporta.
L’operazione di apertura-chiusura della capote si può effettuare anche in movimento, ma solo fino a 10 km/h.
Mazda MX-5 RF è disponibile con due motori aspirati quattro cilindri a benzina. L’offerta entry-level è spinta dal 1.5 da 131 cavalli, motore più adatto allo spirito della vettura anche se dotata di un moderno tetto ripiegabile distante dal concetto di classica spider. La Casa dichiara un’accelerazione da 0 a 100 in 8.3 secondi, una velocità massima di 204 chilometri orari ed un consumo medio di 16.7 km/l.
L’altro propulsore è l’elastico 2 litri da 160 cavalli, per il quale è dichiarata un’accelerazione 0-100 in 7.3 secondi ed una velocità massima di 214 chilometri all’ora. Il consumo medio sale a 15.2 km/l, ma su vetture del genere dovrebbe essere l’ultimo dei pensieri.
La più leggera 1.5 ferma l’ago della bilancia a 1052 kg, mentre la 2.0 alza l’asticella a 1092 kg.
Tre gli allestimenti a listino: Evolve, Exceed e Sport. Di serie per tutti climatizzatore automatico (manuale per la base), cruise control, cerchi in lega, fari anteriori full led, sistema di infotainment con navigatore, radio dab/mp3/aux/usb/bluetooth ed impianto audio Bose ed infine sterzo ad assistenza variabile.
Dalla Exceed troviamo anche avviso di uscita involontaria di corsia, assistenza automatica agli abbaglianti, interni in pelle e sensori di parcheggio posteriori. La Sport infine aggiunge differenziale posteriore autobloccante, fari anteriori ad orientamento automatico, retrovisori esterni con monitoraggio dell’angolo cieco posteriore ed i sedili riscaldabili.
Abbiamo avuto il piacere di effettuare una lunga prova su strada della nuova Mazda MX-5 RF con motore 2.0 benzina aspirato Skyactiv-G, da 160 CV, nella versione Exceed. Partiamo subito da una considerazione pratica. Mazda MX-5 non è per tutti e non lo è mai stata fin dai suoi arbori nel 1989. E’ una roadster che non ha grossi spazi all’interno e per guidarla bisogna, come dire, avere fisico e non essere dei vatussi. Salire e scendere da quella che viene chiamata anche la “Miata” ha le sue difficoltà e bisogna essere agili, poco pesanti e possibilmente non superare il metro e ottanta. E noi in questo senso non abbiamo avuto nessun problema e ci siamo potuti godere a pieno questo gioiello della casa di Hiroshima giunto alla quarta generazione.
Accattivante, grintosa, spavalda Maxda MX-5 ti guarda e ti dice, dai andiamo e io e te siamo i padroni del mondo! La piccola Miata ti fa sentire grande e il kodo design vestito su MX-5 fa davvero la differenza. Poi quando si schiaccia lo start e si innesca il 2.0 Skyactiv-G parte un brivido sulla schiena. Si scatena Il ruggito di un leone e i colpi di acceleratore rimbombano con un sound pieno e adrenalinico. Schiena ben posizionata sui sedili sportivi Recaro, peraltro riscaldabili, mani sul volante in pelle e si parte.
Frizione un po’ dura e cambio a sei marce con presa a manopola tonda in pelle molto bello da adoperare e con corsa breve. Le cambiate sono dirette e risultano ben assestate e veloci sia a salire che a scalare. Il servosterzo è preciso e rigido al punto giusto anche quando sulle curve lunghe l’assetto morbido di questa Mazda MX-5 richiede una gestione dello sterzo più netto.
Prima molto corta e seconda e terza marcia che risultano un po’ troppo “legate” dal limitatore. Ma la vera progressione della nuova Maxda MX-5 la si ottiene con la quarta e la quinta marcia che sbranano l’asfalto e rendono grazia a questo vulcano in eruzione che esplode raggiungendo tranquillamente i 200 Km/h.
E se parliamo di un 2.0 benzina la prima cosa che vi viene in mente qual è? Oddio chissà quanto consuma questa bestiolina. E invece ecco il colpo di scena. Il 2.0 Skyactiv-G di Mazda MX-5 è incredibilmente elastico e consuma poco anche in città. Ve lo possiamo provare dati alla mano.
Nella trafficata city milanese siamo riusciti ad ottenere uno stupefacente consumo di 7,6 litri ogni 100Km con picchi di 8,1 litri ogni 100Km, se si fa un po’ i brillanti.
Su percorso autostradale andando ad una velocità media di 130 Km/h abbiamo invece percorso Torino-Milano ottenendo lo strepitoso risultato di 5,2 litri ogni 100Km. Se si spinge un pochino sull’acceleratore non si va cmq oltre i 6,7/7 litri su 100Km. Insomma il portafoglio non ne risente.
Come potete notare da questa foto peccato per il periodo di prova che abbiamo avuto a disposizione. I 4° di dicembre non ci hanno permesso di godere a pieno delle caratteristiche più estive della nuova Maxda MX-5. Soprattutto di questa speciale versione RF, ovvero con il Retractable Fastback, a tutti gli effetti un tetto elettrico comandato da un apposita levetta up&down posizionata sotto le manopole del controllo clima, che apre al cielo Mazda MX-5 come fosse una Porsche Targa. Dunque lunotto posteriore fisso e meccanismo elettrico a scomparsa con una solo porzione del tetto che si apre. Una volta chiuso il tetto elettrico, Mazda MX-5 assume quindi le classiche caratteristiche di una coupé con un design ben distinto rispetto alla variante tipica con capote di tela. Qui sotto il video che ne svela il movimento e l’aspetto estetico.
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Come dicevamo, all’interno di Maxda MX-5, si sta comodi se si ha un fisico snello e non statuario. Ma un’altra piccola pecca di Miata è la mancanza di veri vani portaoggetti, oltre che di un vano portadocumenti sotto il cruscotto, che invece troviamo posizionato al centro, di spalle tra i due sedili. Presente invece sempre tra i due sedili un supporto porta bottigliette, che male non fa. Il bagagliaio ha 130 litri a disposizione. Ma più che piccolo non ha un vero e proprio pianale, tanto che è preferibile caricare borse morbide che rigidi trolley. Del resto questa roboante coupé cabrio non è una macchina per tutti i giorni e per tutte le stagioni, anche se vi possiamo assicurare che per chi ne sa cogliere tutti i comfort si può tranquillamente usare quotidianamente, ed anche nell’inverno più rigido. La sua stabilità in strada e tutta l’elettronica a disposizione rende Miata un fiore all’occhiello della sua categoria.
L’infotainment è quello che ormai usa Mazda su tutta la sua gamma auto. Ben rodato e apprezzato già su Mazda 2, Mazda 3 e Mazda CX-3 questo sistema di connessione multimediale è moderno, facile da utilizzare, intuitivo ed estremamente affidabile. Il segnale non si perde mai durante il collegamento bluetooth di uno smartphone e per le chiamate vocali basta connettersi e far scaricare la rubrica del telefono senza necessità di collegare il cavo usb. La propria musica viene caricata e tutti i controlli sono facilmente gestibili dai tasti posizionati a volante e sulla console centrale posta prima del cambio e di fianco al freno a mano.
E a proposito di musica. Con l’impianto Bose montato su Maxda MX-5 si salvi chi può! Che sound ragazzi! Pulizia del suono anche a tutto volume con i due tweet sui poggiatesta dei sedili che danno un effetto quasi surround. Viaggiare su questo piccolo bolide con la vostra musica preferita al massimo, fidatevi, è uno spasso.
Per avere questa versione della Mazda MX-5 ci vogliono 28.650 euro. Per chi è un amante della Miata ci sono soluzioni più economiche però se si ha la possibilità e si vuole unire piacere di guida con prestazioni superiori , ne vale veramente la pena.
Benzina:
Mazda MX-5 RF 1.5 131 cavalli Evolve 28.000 Euro
Mazda MX-5 RF 1.5 131 cavalli Exceed 30.200 Euro
Mazda MX-5 RF 2.0 SkyActiv-G 160 cavalli Exceed 31.150 Euro
Mazda MX-5 RF 2.0 SkyActiv-G 160 cavalli Sport 32.850 Euro