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Maxi richiamo per 68.000 auto, sono tutte a rischio: proprietari senza pace, c’è sempre la “solita” citycar di mezzo

Il nuovo maxi richiamo coinvolge 68.000 auto: nel mirino c’è ancora la famosa citycar, i proprietari non ne possono più.

Quando viene lanciata sul mercato una nuova auto prodotta da una delle principali case automobilistiche in tanti fanno a gara per cercare di assicurarsela. Portarsi a casa una vettura realizzata da un grande marchio significa poter contare non solo su un certo livello di prestazioni, ma anche su un comfort di tutto rispetto e su adeguati standard di sicurezza. Purtroppo, però, specialmente su quest’ultimo aspetto può capitare che le cose vadano diversamente.

Maxi richiamo per 68.000 auto, sono tutte a rischio: proprietari senza pace, c’è sempre la “solita” citycar di mezzo – Foto Canva (Allaguida.it)

Proprio in queste ore è arrivata la notizia di un richiamo di circa 68.000 veicoli da parte di Stellantis. Il gruppo nato dalla fusione di FIAT e Chrysler ha dovuto compiere questa drastica operazione su questo gran numero di auto prodotte tra il 2022 e il 2024 in Francia. Ma cosa è successo esattamente? Come spiegato anche dall’agenzia ANSA i 68.000 veicoli richiamati da Stellantis avevano tutti un difetto sugli iniettori di raffreddamento dell’olio dei motori PureTech.

Come chiarito dalla holding multinazionale, infatti, questa problematica causa principalmente rumore: tuttavia, in alcuni casi il difetto può anche danneggiare il sensore del motore e provocare la fuoriuscita dell’olio sul tubo di scarico. Un problema molto serio, che può causare del fumo e anche un principio d’incendio mettendo a rischio l’incolumità dei passeggeri.

Incubo per gli automobilisti: nuovo richiamo per la citycar

Per cercare di porre rimedio alla criticità e venire incontro agli utenti Stellantis ha già predisposto un piano di intervento gratuito presso le concessionarie autorizzate. Grazie a questo intervento si potrà infatti ottenere la sostituzione dell’olio motore e del relativo filtro. Una riparazione che interessa soprattutto i possessori della Citroen C3: dei 68.000 veicoli richiamati da Stellantis, infatti, ben 57.000 sono i modelli C3 della storica casa automobilistica francese prodotti tra il 2022 e il 2024.

Incubo per gli automobilisti: nuovo richiamo per la citycar – Stellantis Press Media (Allaguida.it)

Per i proprietari di Citroen C3 non sembra esserci davvero pace. La famosa citycar, infatti, è stata recentemente interessata anche da un altro richiamo portato avanti sempre da Stellantis. La ‘colpa’, in questo caso, è degli airbag Takata, finiti sotto accusa per un problema chimico che può portare addirittura all’esplosione dei dispositivi di sicurezza durante l’innesco.

Diverse Citroen C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019 ed equipaggiate con questi airbag sono state quindi oggetto di una campagna di richiamo per salvaguardare la sicurezza di conducenti e passeggeri.

Roberto Naccarella

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