Brutte notizie per il campione del mondo in carica, che deve gestire una situazione molto calda. Alla Red Bull non c’è tranquillità e piove sul bagnato.
Max Verstappen ha vissuto un brutto fine settimana nel corso del Gran Premio del Messico. Oltre ad avere perso dieci punti in classifica a vantaggio del diretto inseguitore Lando Norris, lui ha rimediato l’ennesima brutta figura. Proprio il pilota della McLaren lo ha bollato come “un tipo pericoloso”.
Tutta colpa del contatto avvenuto in pista tra i due ed innescato proprio da Max Verstappen. Questo incidente ha causato la uscita di pista di entrambi, con perdita di terreno nei confronti delle due Ferrari. Poi Norris è riuscito a risalire fino al secondo posto, mentre l’olandese è finito in sesta posizione.
Ha pesato sul suo risultato finale al traguardo una penalità di venti secondi che i commissari di gara gli hanno inferto. Non è la prima volta che Max Verstappen fa qualcosa di così sciocco. Già c’era stato un precedente quest’anno, sempre con Norris, nel GP d’Austria.
Quando si sente attaccato, il figlio d’arte (anche suo padre Jos ha corso in Formula 1, ma con risultati molto più modesti, n.d.r) risponde attaccando a sua volta. Anche a costo di essere scorretto. La buona notizia per lui è che mancano solo quattro appuntamenti al termine di questa stagione che lo vede primeggiare in classifica, anche se con un margine mai così ristretto. Ma ci sono ben due brutte news per lui.
Verstappen e la Red Bull penalizzati in Brasile, perché
Oltre a dovere respingere l’assalto non solo della McLaren di Norris, ora si è mostrato più arrembante che mai anche Charles Leclerc su Ferrari, spalleggiato da un Carlos Sainz a sua volta in palla. E dovrà farlo partendo più indietro in griglia di partenza.
Tutta colpa dell’ennesimo cambio di motore che i suoi ingegneri saranno costretti ad operare nei box di Interlagos. A San Paolo la Red Bull del campione del mondo in carica sarà spinta da un propulsore nuovo. E questo, secondo le regole ormai ben note vigenti da diverse stagioni, è un qualcosa da scontare per l’appunto con un arretramento al via.
Già in Messico lui era stato costretto a fare uso di un motore non in buone condizioni. Finire in zona punti è stata una impresa. Ed attenzione: il GP del Brasile prevede pure la gara Sprint al sabato, che pure assegnerà dei punti preziosi in ottica classifica Piloti.
Se per quanto riguarda i Costruttori, ormai il discorso sembra circoscritto al duello McLaren-Ferrari (con la Rossa che ha superato proprio la Red Bull, spingendola al terzo posto) proprio come accadeva tra fine anni Novanta e primo decennio degli anni Duemila, per il titolo Piloti ci sono Max, Norris e Leclerc racchiusi nel giro di meno di 60 punti.
Quel che appare sicuro è che la Red Bull sarà chiamata a fare una gara all’attacco, più che mai. E la cosa dovrà avvenire senza che a Verstappen saltino i nervi, o la cosa porterà certamente al verificarsi di qualche altro episodio controverso.