Martin poteva seguire il tragico destino di Marco Simoncelli? Parla papà Paolo e fa gelare il sangue ai tifosi

La scorsa tappa in Qatar sarebbe potuto essere ricordata per una terribile tragedia. Jorge Martin è stato investito da Di Giannantonio.

Sono stati attimi di paura, che negli occhi degli appassionati hanno subito fatto ricordare i momenti tragici legati alla scomparsa di Marco Simoncelli sull’asfalto di Sepang. Il campione del mondo, al rientro dopo gli infortuni dei test prestagionali, è scivolato su un cordolo. Nei suoi scarichi c’era Fabio Di Giannantonio che non ha potuto evitare il corpo dello spagnolo disteso a terra. L’anteriore della Ducati Desmosedici ha preso in pieno il costato del centauro dell’Aprilia che è rimasto al suolo.

Le dichiarazioni di Simoncelli su Martin
Jorge Martin, l’opinione di Simoncelli (Ansa) Allaguida.it

Paolo Simoncelli, ai microfoni di GPOne.com, ha detto la sua sul rischio vissuto da Jorge Martin. Il motociclismo rimane uno degli sport più pericolosi al mondo. Basta una piccola disattenzione per ritrovarsi al suolo e a quel punto è sempre una lotteria. Lo scorso anno Pecco Bagnaia si è salvato in Spagna da un drammatico evento, rimanendo indenne ad un passaggio sugli arti di un altro centauro. Stavolta Martin ha subito la rottura di 11 costole, ma sarebbe bastato un colpo nella zona cervicale per metterlo a rischio della vita.

Il pilota della Casa di Noale ha ringraziato Dio perché sarebbe potuta andare molto peggio. Nelle dichiarazioni rilasciate, Paolo Simoncelli, responsabile della SIC58 Squadra Corse, non si è limitato a commentare le prestazioni dei suoi piloti, ma ha espresso anche una panoramica più ampia di ciò che accade in pista.

Le dichiarazioni di Simoncelli su Martin

Il rider dell’Aprilia sarebbe potuto uscire condannato alla sedia a rotelle o senza vita dalla caduta e dall’impatto con la Ducati di Di Giannantonio. Era “a dieci centimetri dalla tragedia”, secondo Paolo Simoncelli. “Oggi chi se ne va non paga. Chi va lontano, torna senza problemi. E chi non sbaglia, che vantaggio ha? Lo dico da tempo: abbiamo bisogno di una regola chiara. Se si esce di pista, si riceve una penalità di un secondo. Oppure si torna alla cara vecchia ghiaia“. Parole dure ma corrette. Inoltre, nel caso di Martin, sarebbe dovuta essere esposta una bandiera rossa.

MotoGP, Martin poteva morire
Le dichiarazioni di Simoncelli su Martin (Ansa) Allaguida.it

Simoncelli padre ha vissuto un dramma. Naturalmente da sportivo vero vorrebbe il meglio per i giovani di questa generazione. Il dramma può sempre verificarsi in pista ma occorre anche considerare altri aspetti legati alla sicurezza dei tracciati. Non sempre i nuovi circuiti hanno garantito il massimo della sicurezza.

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