Marc Marquez voleva partire con le gomme slick ad Austin, ed aveva architettato una tattica geniale. Ecco cosa è accaduto.
La MotoGP ci ha regalato un inizio di stagione del tutto dominato dalla Ducati, come era del resto prevedibile, con Marc Marquez letteralmente irraggiungibile a livello di performance. Sia in Thailandia che in Argentina, il nativo di Cervera ha messo a segno la pole position per poi vincere Sprint Race e gara, confermandosi al top ad Austin, almeno sino al nono giro della gara domenicale. Marc è infatti caduto ritrovandosi costretto al ritiro, cedendo la vittoria a Pecco Bagnaia e la leadership del mondiale, per una sola lunghezza, a suo fratello Alex.
Nel momento della scivolata, Marquez aveva quasi tre secondi di vantaggio su Bagnaia, e non aveva alcun bisogno di spingere ancora, visto che eravamo già giunti a metà gara. Tuttavia, la volontà di Marc è sempre quella di annichilire gli avversari, ma questa volta, come era già accaduto sempre in Texas nel 2019, è stato tradito da un piccolo errore. Lo spagnolo si è fatto notare anche prima della partenza per una procedura che è stata molto criticata, anche per la gestione fatta dalla direzione gara.
Oltre alla caduta che lo ha costretto a dire addio ai sogni di gloria in terra texana, Marc Marquez ha fatto discutere per quanto avvenuto prima del via, quando è rientrato ai box a pochi minuti dalla partenza per prendere la moto da asciutto. Tutti i rider si erano schierati con le gomme da bagnato, ma il nativo di Cervera aveva capito che la pista si era asciugata, e che la scelta migliore era quella delle stick. Sul canale YouTube di “SKY Sport MotoGP” sono state pubblicate le immagini e gli audio di ciò che è accaduto in quelle fasi così concitate.
Lo spagnolo, rivolgendosi a Marco Rigamonti, ha affermato: “Devono lavorare tutti alla moto da asciutto“. Dopo aver chiesto spiegazioni al capotecnico ed a Davide Tardozzi in merito al rischio di dover incappare in una penalità in caso di rientro ai box, Marquez afferma, sempre parlando a Rigamonti: “Non dire niente a Ducati“. L’obiettivo del nativo di Cervera, ovviamente, era quello di portare a termine il proprio piano senza che Pecco Bagnaia se ne accorgesse. A quel punto, il #93 ha deciso di rientrare ai box, venendo seguito da parecchi altri rider, sino a portare al discusso annullamento della procedura di partenza.