Marc Marquez ha scritto un pezzo di storia con la vittoria ottenuta a Lusail, che lo rilancia nelle statistiche. Ecco i dettagli.
Siamo al cospetto di un Marc Marquez tornato ai livelli di un tempo, nonostante una carta d’identità che recita 32 anni e gli infortuni ed i problemi fisici che lo hanno bersagliato nel corso degli ultimi anni. Il nativo di Cervera si sta rivelando un rullo compressore, un vero e proprio rebus per Pecco Bagnaia e tutti gli altri, incapaci di rispondere al nuovo alfiere del team ufficiale Ducati. Al momento, chi ne sta uscendo peggio è proprio il suo compagno di squadra, mai in grado di contrastare il #93 in termini di performance.
Bagnaia ha vinto in quel di Austin approfittando della caduta di Marquez, che, viceversa, avrebbe vinto anche la tappa texana con grande facilità. Domenica si correrà a Jerez de la Frontera, dove Bagnaia viene da tre vittorie di fila, su una pista che, certamente, non è portatrice di bei ricordi per il #93. Nel 2020 si verificò proprio in terra andalusa la terribile caduta che scaturì l’infortunio, ed ora è arrivato il momento di vendicarsi della sfortuna. Nel frattempo, con il dominio di Lusail, Marc ha raggiunto un’altra leggenda della MotoGP a livello statistico.
In questo inizio di stagione, Marc Marquez ha dominato la scena portando a casa tre vittorie su quattro, ottenendo anche un poker di pole position e di successi nelle Sprint Race. La vittoria di Lusail gli ha permesso di agganciare Jorge Lorenzo a 114 podi in MotoGP, oltre che Dani Pedrosa a quota 153 podi assoluti nelle tre classi del Motomondiale. Si tratta di statistiche importanti per il #93, che ora punta dritto ai numeri di Valentino Rossi. Il “Dottore” è ancora lontano, con 176 podi nella top class e 235 nella sua carriera nel Motomondiale, ma ciò non ci sorprende.
Valentino Rossi ha avuto una carriera lunga un quarto di secolo, mentre Marquez potrebbe restare nel giro ancora per diversi anni, e con questo ritmo, rischia di raggiungere anche i numeri del pilota di Tavullia. Tuttavia, Marc ha dichiarato di recente che al giorno d’oggi, rispetto alla giovane età, è molto meno interessato ai record, e l’unica cosa a cui punta è vincere in pista, senza fare troppi calcoli. E da Jerez de la Frontera ripartirà la caccia al nono titolo mondiale, forse quello più desiderato in assoluto dal rider iberico.