Le scintille sono assicurate con il passaggio di Marc Marquez dal Team Gresini a quello ufficiale. E ci sono parole nettissime che suonano come una sentenza.
Marc Marquez approderà in Ducati, pronto più che mai a vincere questa sfida. Lui che di vittorie ne ha collezionate tante, alla luce dei ben sei mondiali di MotoGP vinti fra 2013 e 2019 più altri due motomondiali nella classe 125 nel 2010 e nella Moto2 nel 2012.
Dopo di allora però il 31enne di Cervera ha conosciuto soltanto delusioni. Frutto soprattutto di tanta sfortuna, di numerose cadute con relativi infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. C’è poi stato l’addio alla Honda, in sella alla quale Marc Marquez ha trionfato per anni.
E dopo avere detto addio alla casa giapponese, nel 2024 è stata la Ducati ad accogliere Marc Marquez, seppure in un team satellite. A bordo di una Desmosedici GP23 del Team Gresini, lui sta facendo comunque bene, nonostante per la lotta al titolo di quest’anno il discorso sia circoscritto ai soli Pecco Bagnaia e Jorge Martin.
Il percorso di Marquez è di apprendistato; un ottimo apprendistato, sin qui compiuto per il costruttore italiano. Nella prossima stagione, quando sarà lui a vestire di rosso accanto a Bagnaia ed al posto di Enea Bastianini, le cose cambieranno. Infatti Marc punterà alla vittoria, senza che gliene importi che il suo compagno di scuderia sia Pecco.
Marc Marquez, Jorge Lorenzo sicuro: “Avrebbe potuto vincere di più”
A ribadire tutta l’intenzione di Marquez di volere essere il primo rivale in assoluto del suo compagno di squadra è Jorge Lorenzo. Un altro che di duelli, di antipatie e di rivalità se ne intende. Il famoso muro fatto alzare da Valentino Rossi nei box della Yamaha nel 2009 quando lo stesso Lorenzo era suo partner di corsa è entrato nella leggenda.
I due non si sono mai potuti tollerare, anche se, dopo il ritiro di entrambi, adesso le cose sono profondamente migliorate. L’unico che Rossi non riesce proprio a stimare è – indovinate? – Marc Marquez, che dal canto suo gioca a fare il finto diplomatico. Lo aveva fatto anche in estate nei confronti di Bagnaia, affermando come senta di potere imparare molto da lui.
Ma queste parole, da un sei volte campione della MotoGP, non possono essere prese per veritiere. E Jorge Lorenzo, riguardo al suo connazionale, più volte ha ribadito di ritenere che sia il pilota più forte dell’intero lotto di centauri della MotoGP. Di sicuro è il più coraggioso, come attestano le tante cadute subite.
Non si tira mai indietro, Marquez, a detta di Lorenzo. “Se non si fosse fatto male così tanto in carriera, avrebbe potuto vincere almeno altri due o tre titoli di campione della MotoGP in più”, sentenzia Jorge alla Gazzetta dello Sport.
