Marc Marquez fischiato a Misano dopo una vittoria di straordinaria caratura. Il campione spagnolo ha risposto in questo modo.
Marc Marquez è stato protagonista di un successo straordinario a Misano, gara in cui ha vinto più di ogni altro pilota in MotoGP e che lo ha visto per l’ennesima volta protagonista assoluto.
Nonostante non fosse minimamente il favorito prima dell’inizio del Gran Premio, sulla pista intitolata a Marco Simoncelli l’otto volte campione del mondo ha sfruttato le poche gocce di pioggia che sono scese sul tracciato italiano, per poi andare a vincere la seconda gara della sua stagione su un ottimo Francesco Bagnaia.
Sul podio, purtroppo, ci sono stati dei fischi nei suoi confronti. Un gesto che a molti appassionati e addetti ai lavori non è piaciuto per niente, tuttavia ormai è già acqua passata. Fra una settimana si tornerà in pista per la seconda gara da disputare sulla pista di San Marino, e non c’è tempo per pensare troppo a cos’è accaduto fuori dal circuito lato spettatori. Tuttavia, Marquez ha voluto comunque commentare quanto avvenuto.
Oltre alla sua vittoria splendida in Italia, la seconda consecutiva nel 2024, Marc Marquez ha fatto parlare di sé anche per i fischi ricevuti a Misano sotto al podio. Fischi che hanno fatto discutere tantissimo il motomondiale, e che hanno portato anche Marc Marquez a parlarne a El Larguero de la Cadena SER., intervista riportata dal giornale spagnolo AS. In particolar modo, Marquez ha ammesso di aver apprezzato non poco il gesto di Francesco Bagnaia, suo futuro compagno di squadra in Ducati ufficiale, che ha cercato di placare i fischi sotto al podio.
Ecco le sue parole: “Il gesto di Bagnaia dice molto di lui. Per quanto rigaurda Misano, devi sapere quando arriva il tuo momento, non ero io il protagonista, ma Pecco”. Insomma, nonostante una scena molto brutta e difficile da accettare per chi ama davvero lo sport motociclsitico più seguito e apprezzato al mondo, non si può dire che il futuro duo Marquez-Bagnaia nasca in mezzo a un clima teso e acceso ben prima del 2025. Il che è un bene, considerando che parliamo di due campionissimi della MotoGP.
Il vecchio fuoriclasse che sfida il nuovo, e che sembrano volerlo fare tenendo i toni più bassi e calmi possibili. Certo, quando lotti per il mondiale è difficile rimanere sempre tranquillo, tuttavia il potenziale per non arrivare a odiarsi in pista e fuori dalla stessa sembra esserci eccome. Almeno, questa, è la speranza di Gigi Dall’Igna.