Maltempo, cosa fare se arriva un violento nubifragio: commettono tutti lo stesso errore

Il maltempo ha colpito gran parte del Nord Italia e in caso di grave peggioramento delle condizioni climatiche bisogna prestare grande attenzione

Maltempo
Maltempo nel Nord Italia in questi giorni (Instagram)

Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna sono state le regioni maggiormente colpite dall’ondata di maltempo che si è abbattuta questa settimana sul Nord Italia. Diversi sono stati i nubifragi e gli allagamenti riscontrati che hanno messo in difficoltà i cittadini. Quando si riscontra un grave peggioramento delle condizioni metereologiche serve prestare la massima attenzione durante la guida e allo stato del veicolo per evitare spiacevoli inconvenienti.

La prima cosa che serve verificare è lo stato delle gomme: se i tasselli sono troppo usurati, la gomma fatica a scaricare l’acqua che si deposita sull’asfalto e la gomma può letteralmente galleggiare (aquaplaning) e il guidatore perde il controllo della vettura. Per questo bisogna controllare lo stato delle gomme: il Codice prevede una profondità minima residua di 1,6 mm. Inoltre c’è da prestare attenzione all’età delle gomme: pneumatici che hanno più di 8 anni e magari di una vettura parcheggiata all’aperto quindi esposta molto al sole potrebbero essere diventati molto rigidi e quindi meno performanti sul bagnato. Infine ma non ultimo la pressione: il corretto gonfiaggio ottimizza l’efficienza sul bagnato.

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Parabrezza
Cosa fare quando si incontra un nubifragio (Instagram)

Altro fattore di pericolo può essere la visibilità. Oltre a mantenere una velocità ridotta, i tergi devono pulire correttamente e per tutta la superficie di azione il parabrezza. Per avere il massimo della visibilità sul parabrezza si può applicare un prodotto nanotecnologico che rende idrorepellente la superficie. Anche la pulizia dei vetri è fondamentale: eventuali aloni di grasso favoriscono l’insorgenza di appannamenti.

Per quanto riguarda gli imprevisti, invece, in caso di pozzanghera improvvisa se l’auto perde aderenza non bisogna frenare con decisione, ma tenere lo sterzo diritto e il gas costante. In caso di forti acquazzoni bisogna cercare la prima piazzola disponibile e in questi casi è meglio evitare i sottopassi.

In caso di grandine si può riparare l’auto, per limitare i danni, con una coperta che possa attutire i colpi. Nel caso in cui l’auto dovesse avere dei danni provocati dalla forte grandinata, la riparazione a freddo che i tecnici chiamano PDR è sempre consigliabile: i levabolli riescono con delle leve e delle ventose a ripristinare la maggior parte della carrozzeria se non tutta preservando la verniciatura originale dell’auto e questo fa risparmiare parecchio. Bisogna però rivolgersi a un carrozziere che offre questo servizio. Spesso nelle polizze assicurative è prevista una convenzione con gli specialisti della grandine.

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