L’ultima frontiera dei motori arriva dalla Cina. Il carburante che non ti aspetti pronto ad arrivare sul mercato.
L’industria dei motori, si sa, è ormai orientata sempre di più verso l’elettrico. Le maggiori aziende stanno concentrando i loro principali investimenti del settore, anche in virtù delle normative europee, che puntano ad uno stop alla produzione di auto con motore tradizionale entro il 2035. Se c’è chi si è portato avanti, spostando già tutta la produzione verso il nuovo modello, c’è però anche chi non si è arreso. La speranza di riuscire a portare la sostenibilità all’interno del modello già preesistente, abbandonando l’utilizzo di diesel e benzina ma continuando a fare affidamento sui motori a combustione, non è ancora stata abbandonata. Le ricerche proseguono in modo imponente anche in questa direzione.
Il dibattito sugli eFuel è ormai aperto, e ci si chiede se possa spalancare porte insperate sino a poco tempo fa. I lavori però procedono in diverse direzioni, ed una nuova frontiera mai esplorata prima sta emergendo attirando la curiosità generale. Ancora una volta la sperimentazione arriva dalla Cina, che da comprimaria è passata a diventare una vera pioniera nel mondo dei motori.
Nel paese del Dragone sono state avviate e proseguono spedite ricerche e test che prevedono l’utilizzo dell’ammoniaca come carburante del motore a combustione. Si tratta di un gas che può essere portate allo stato liquido piuttosto facilmente, e che ha una composizione priva di carbonio, il che fa si che non liberi emissioni di anidride carbonica durante lo scarico. Il problema principale è rappresentato dalla infiammabilità dell’ammoniaca, che è stato però risolto con l’aggiunta di una miscela che comprende tra l’altro una minima quantità di benzina.
In particolare, come riporta la testata Car and Drive, è il gruppo Gac (Guangzhou Automobile Group Co.) ad essere particolarmente attivo sulla questione. Uno sforzo che dimostra la volontà dell’azienda, che produce milioni di veicoli all’anno, di crescere ulteriormente e allargare i propri orizzonti ulteriormente anche all’estero, dove ha già numerose partnership con colossi del settore.
I lavori sembrano essere già ad un punto interessante. Un primo motore motore da 163 cc di potenza è già stato presentato, mostrando i primi evidenti vantaggi rispetto ad una soluzione a benzina. Le emissioni infatti sono risultate essere ridotte del 90%. La Cina è uno dei grandi produttori di ammoniaca a livello mondiale. Questo rende certamente più semplici le cose per il paese del dragone. Soluzioni simili sono già adottate nell’ambito dei motori marini. Non resta quindi che aspettare e vedere se le sperimentazioni avranno le risposte auspicate anche per quanto riguarda le auto.