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Un rilancio avvenuto grazie all’avvento dei capitali cinesi, quelli di Geely Group, per Volvo. Adesso si prospetta un’altra avventura all’orizzonte per il gruppo, il lancio del brand Lynk & Co. Produzione in Cina, stile pensato in Svezia, con l’obiettivo di proporsi sul mercato adottando una formula di vendita innovativa: acquisti solo online, niente rete di concessionarie sul territorio, tantomeno per l’assistenza e manutenzione, che si prenota sul web e ritiro e consegna del veicolo a domicilio. Dal 2017 assicurano in Geely che Lynk & Co 01, primo prodotto del marchio, un suv di segmento C “cresciuto”, da quelle che sono le prime immagini diffuse, arriverà in Cina. Poi l’obiettivo ambizioso, forse troppo: la commercializzazione in Europa dal 2018.
Ha uno stile particolare, forse troppo per piacere all’automobilista europeo. Tagli netti e spigoli sul cofano motore appaiono molto arditi, su un frontale nel complesso pesante e visivamente proposto su tre livelli. Molto più convincente a bordo, dove si respira l’aria del design Volvo, specialmente nel taglio della plancia e nelle linee della strumentazione. Come tutti i prodotti cinesi, andrà verificata quella che è la qualità costruttiva e dei materiali impiegati, anche se dalla Lynk & Co assicurano avrà contenuti premium la 01.
I dettagli tecnici, allo stato attuale, sono pressoché inesistenti, eccezion fatta per l’adozione del pianale CMA, quello delle future Volvo compatte, dalla XC40 alla futura V40, accompagnato da una sospensione posteriore multilink, la possibilità di avere la trazione integrale, una variante ibrida ed elettrica pura. Punta forte sulla connettività, Lynk & Co 01. L’infotainment gira su un sistema aperto, realizzato da Microsoft e Alibaba e tra le funzioni possibili da remoto, quella di aprire le portiere e permettere ad altre persone autorizzate di utilizzare il veicolo.