La Formula 1 piange uno dei più grandi personaggi della categoria. Tifosi, specie italiani, in lacrime per la sua dolorosa scomparsa.
Aveva comunicato a dicembre 2024 di avere un tumore e, alla fine, non ce l’ha fatta. Uno dei più grandi personaggi che la Formula 1 abbia mai accolto è venuto a mancare lasciando tanto sconforto dietro di lui. C’era tanta Italia nella sua carriera e proprio per questo tantissimi tifosi della Ferrari, ma non solo, stanno riempiendo i social di messaggi pieni di cordoglio.

Aveva fatto debuttare Michael Schumacher nel 1991 (a fine stagione) durante il Gran Premio del Belgio, in cui il pilota tedesco fu costretto a ritirarsi. Dopodiché, il futuro campione arrivò quinto nel GP italiano di Monza e per due volte sesto, in quello spagnolo e in quello portoghese. Infine, il talento di Hurt si ritirò altre due volte e arrivò 13esimo nella classifica generale dei piloti. La storia che poi ne conseguirà la conosciamo tutti: 7 mondiali vinti, di cui 5 con la Ferrari e 2 con la Benetton.
Solo per aver dato modo al fenomeno tedesco di esordire rimarrà categoricamente nella storia. Ma i legami con l’Italia non finiscono qui, visto che ha ospitato nel suo team anche il pilota romano Giancarlo Fisichella, con cui ha vinto il suo ultimo GP di Formula 1 nel 2003 in Brasile. Tra gli altri piloti con cui ha collaborato, vanno poi segnalati anche Rubens Barrichello, Damon Hill, Eddie Irvine e Hainz-Harald Frentzen.
Formula 1, il GP della Cina influenzato dal lutto
Il 20 marzo 2025 è una data da segnare in nero sul calendario per tutti gli appassionati di Formula 1. Si tratta del giorno in cui è venuto a mancare uno dei più grandi personaggi del Circus itinerante, notizia che farà parecchio rumore sin dalla prossima tappa che verrà disputata in Cina.

La morte di Eddie Jordan, infatti, ha scosso tutto il mondo del motorsport e, in special modo, quello della Formula 1. Di fatto, è stato uno di quei personaggi capaci di rimanere per decenni nel settore delle corse, prima come pilota di successo, vincendo il campionato irlandese di Formula Atlantic nel 1978, raggiungendo anche la Formula 2, in cui ha gareggiato una gara ufficiale con la McLaren, e svolgendo perfino un test in Formula 1 con la stessa scuderia nel 1980, a Brands Hatch. Poi, è diventato un imprenditore e ha fondato la sua scuderia personale, la Jordan Grand Prix, ruolo per cui tutti lo conosciamo di più.
Era il lontano 1991 quando la scuderia nacque e nel 2005 terminò la sua esperienza in Formula 1, ma l’irlandese Eddie Jordan ha continuato rimanendo sul paddock. Infatti, la sua presenza era costante, anche come opinionista per varie tv, tra cui la BBC e Channel 4. Inoltre, nel 2025 ha iniziato anche un’avventura con il club di rugby London Irish, di cui era divenuto comproprietario. La sua morte per il tumore alla prostata è sopraggiunta a Città del Capo, Sudafrica, all’età di 76 anni. Tutto il mondo dei motori si stringe intorno ai suoi cari e ai suoi amici per un profondo cordoglio, il quale verrà rispettato da tutti sin dalla prossima tappa della Formula 1 sul circuito di Shanghai.