Come ad un casello autostradale, qualcuno sta iniziando un nuovo viaggio, qualcun altro lo conclude. È così per Lotus che dà il benvenuto a Matt Windle nel ruolo di nuovo amministratore delegato del marchio brittannico, proprio mentre dice addio a tre dei suoi modelli, Elise, Exige ed Evora.
Windle, da ingeniere ad amministratore delegato
Dal 2017 Lotus è entrata a far parte del gruppo cinese Geely, all’epoca il costruttore di auto aveva nominato direttore esecutivo del reparto ingenieria Matt Windle, 49 anni. Oggi, però, Windle fa un passo avanti nell’organigramma del marchio britannico, diventando il nuovo amministratore delegato.
Ufficialmente Matt Windle ha già preso le redini della Casa di Hethel, andando a sostituire Phil Popham, che comunque rimarrà al fianco del suo successore fino a marzo 2021 per aiutare nella fase di trasferimento dei compiti e dei progetti in essere.
Matt Windle non è un volto nuovo, il Lotus fin dal 1998, quando entrò in azienda nel ruolo di progettista CAD, prima di diventare consulente del reparto di Lotus Engineering.
Prima di Lotus, poi, Windle aveva lavorato per Caterham, Tesla e Volvo.
Stop alla produzione di Elise, Exige ed Evora
Una nuova uscita il prossimo anno segnerà però la fine per altri tre modelli: Elise, Exige ed Evora. Da Lotus, infatti, fanno sapere che il 2021 è l’ultimo anno di produzione per le tre super car, che verranno sostituite da un nuovo progetto.
Il nuovo amministratore delegato quindi rappresenta anche il cambio di rotta di Lotus, che ha deciso di rilanciare il marchio con una nuova gamma di prodotti. Per farlo, ha annunciato che la prossima hypercar elettrica, Evija, sarà in commercio a partire dal 2022.
All’interno delle officine Lotus, Evija è soprannominata Type 131. Questa nuova vettura andrà a sostituire, come posizionamento sul mercato, la Espirit. Di Evija, per il momento, si sa solo che dovrebbe essere una rivisitazione della struttura in alluminio utilizzata per Elise, Exige ed Evora, con un motore 3.5 litri V6 abbinato ad un propulsore elettrico, per una potenza complessiva di circa 500 CV.
Ma non sarà sola. In una immagine teaser, Lotus mostra Evija affiancata da alcuni nuovi modelli oscurati e che probabilmente andranno a rimpiazzare Elise, Exige ed Evora.
Cambio di stabilimento e assunzioni
Lotus per segnare il nuovo inizio ha anche rinnovato le strutture di Hethel, nel Regno Unito, e ha in previsione di trasferire in un’unica sede (a Norwich) tutte le strutture di sub-assemblaggio. La nuova strategia rientra nel progetto Vision80, con cui Lotus mira a sostenere volumi produttivi più elevati.
Per farlo, Lotus sta anche assumendo: 250 nuovi dipendenti si uniranno ai 670 già reclutati a settembre 2017.