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Arriva una nuova Lotus Elise. Sprint 220 o “base”, ovvero, con motore 1.8 sovralimentato mediante compressore volumetrico o con l’aspirato 1.6 litri. E’ la proposta “primaverile” della casa di Hethel, che va a inserirsi tra la Sport e la Elise Cup 250. Da aprile sarà disponibile sul mercato e la troveremo ancor più leggera. Il peso, in Lotus, è il fattore maggiormente tenuto in considerazione. Con la Sprint si tagliano ben 41 kg, uno dei risparmi di peso più consistenti nella storia della Elise, che dal debutto ha venduto 33 mila esemplari. Cambia anche lo stile, il frontale ha un paraurti a tre aperture, il posteriore rivede la fascia nera dove sono posizionati i gruppi ottici.
Fulminea grazie al telaio in alluminio (solo 68 kg), ai particolari in fibra di carbonio: si parte dal pannello anteriore, per proseguire con quello di accesso al motore, la protezione estetica delle strutture di protezione in caso di ribaltamento, le soglie d’accesso a bordo (anche più basse di 10 millimetri). Il lunotto in policarbonato aiuta anch’esso a limare grammi, stesso dicasi con i cerchi in lega forgiati, neri e anello esterno silver. La batteria agli ioni di litio, da sola, permette un risparmio di 9 kg. Sei chili arrivano dai sedili in fibra di carbonio. Ecco come si fa la dieta vera.
Lotus Elise 250 Special Edition
Il lancio della versione Sprint – prezzo da 47.700 euro per la motorizzazione millesei, da 56.780 euro per la 1.8 supercharged – si accompagna a interventi estesi all’intera gamma, che portano una riduzione di 10 kg di peso, le due luci posteriori anziché le precedenti quattro. Specifici della Sprint sono i particolari aerodinamici in gomma sull’asse anteriore, posizionati sul fondo e funzionali alla gestione dell’aria verso il diffusore posteriore, alla ricerca di minore drag aerodinamico.
Le sospensioni e i freni confermano l’impostazione classica. Ammortizzatori a gas Bilstein, molle Eibach, pinze anteriori AP Racing, posteriori Brembo. Quanti vorranno ulteriormente affinare le lame della Elise potranno optare, da maggio, per dischi in due parti, impianto grazie al quale ridurre di ulteriori 4 kg la massa complessiva.