[galleria id=”11887″]
Fa una scommessa decisa Lexus: punta tutto esclusivamente sull’ibrido e lancia la nuova IS hybrid che sarà disponibile sul mercato italiano unicamente con motore benzina 2.5 litri abbinato a quello elettrico.
Ambiziosa scelta di chi andrà a confrontarsi con le berline di segmento D premium che sfoggiano una varietà di motorizzazioni da avere l’imbarazzo della scelta. I giapponesi, no. La ricetta perfetta è quella ibrida e va bene così.
Vanno più in la del semplice risparmio nell’utilizzo quotidiano, annoverando tra i benefici anche quelli di assicurazione e bollo, calcolati sulla potenza del motore termico (181 cavalli; ndr).
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA MARZO 2017
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA MARZO 2017
Stimolano così le corde sensibili dell’automobilista italico, che si troverà davanti a un modello profondamente diverso rispetto al passato. Più bello? Senz’altro più comodo e originale nello stile. Non piacerà a tutti il muso particolarmente elaborato, con le luci diurne a led incastonate al di sotto dei gruppi ottici, in un taglio a L decisamente avveniristico. Anche la calandra è parecchio complessa, fatta di una griglia cromata sulla sportiva F-Sport, nera sugli altri allestimenti. Forma a clessidra e marchio della casa in bella mostra, completati da un paraurti questo sì azzeccano da ogni punto di vista.
E’ lunga 8 centimetri in più se confrontata con la precedente generazione di Lexus IS, la nuova hybrid 2013. Si raggiungono i 4 metri e 66 centimetri, ma soprattutto è il passo a regalare un’abitabilità interna migliorata, arrivando a misurare 2 metri e 80 centimetri.
Batterie che alimentano quel cuore elettrico costituito da un motore in grado di erogare 105 kw e montato in blocco con la trasmissione E-CVT, un cambio a variazione continua con tanto di palette dietro al volante per divertirsi nell’utilizzo manuale.
Il quattro cilindri a ciclo Atkinson accoppiato è un 2.5 litri con iniezione diretta di benzina, doppia fasatura variabile e ricircolo dei gas di scarico. A conti fatti, le prestazioni sono adeguate, con un neo: la velocità massima. Appena 200 km/h autolimitati, contro le tedesche che vanno ben oltre con una potenza equivalente – siamo a 223 cavalli sommando motore termico ed elettrico -. L‘accelerazione sfoggia un buon 8″3 nello zero-cento, mentre in ripresa ruggisce l’automatico e lo schema ibrido: 6″2 per passare da 80 a 120 orari.
Irrisori i consumi: 4.3 litri/100 chilometri nel ciclo misto sono valori da utilitaria diesel di ultima generazione.
Sbirciando dentro la Lexus IS si scopre tutta un’altra anima: imprinting marcatamente racing, figlio della LFA, con un bel volante tre razze e la plancia sdoppiata tra zona Display e zona Comandi, quelli del climatizzatore con tecnologia touch. Tra i “vezzi” della berlina giapponese troviamo l’Active Sound Control, ovvero, un sistema che si incarica di pulire il sound del motore termico e riportarlo addolcito e con le giuste frequenze dentro l’abitacolo.
Anche in allestimento F-Sport
Accanto alla IS Hybrid ci sarà anche l’allestimento F-Sport, contraddistinto da specifici ritocchi estetici e aerodinamici, cerchi in lega da 18 pollici, prese d’aria dei freni differenziate rispetto ai modelli più “sobri”, ma soprattutto le sospensioni adattive AVS, con doppia regolazione (Normal e Sport S+). Quelle sospensioni che sfoggiano (su tutte le versioni) un doppio braccio oscillante davanti e multilink dietro, irrigidite nell’assetto se confrontate con la precedente generazione di IS.
Quanto costerà la Lexus IS Hybrid? Il prezzo è stato fissato a 37.500 euro per la versione d’ingresso. Stessa cifra che serve per portarsi a casa una Bmw Serie 3 benzina 2 litri da 170 cavalli.
[galleria id=”11779″]
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA MARZO 2017