Il fenomeno di Stevenage ha deciso di lasciare la Mercedes per iniziare una nuova entusiasmante fase della sua carriera al volante della Rossa. Hamilton ha già siglato un record per la Scuderia modenese.
Lewis Hamilton ha avuto il coraggio di lasciare il team che lo ha reso una leggenda per lasciarsi ammaliare dalla Signora in rosso. L’avventura a Maranello è cominciata con i migliori auspici, soprattutto grazie ad una accoglienza che è stata superiore rispetto a quella dell’era Schumacher. Michael, infatti, non fu accolto positivamente da tutta la fan base del Cavallino.
Il tedesco aveva inciso negli anni precedenti, vincendo due mondiali con la Benetton ma non era risultato proprio simpatico a tutti. In molti preferivano l’animo gentile di Jean Alesi ma poi il Kaiser fece ricredere tutti, diventando il Barone Rosso. Hamilton ha sempre rappresentato il rivale per eccellenza della Rossa in quasi 20 anni di F1. Dopo il titolo conquistato con McLaren si è elevato sul tetto del mondo al volante della Mercedes, nella scorsa era ibrida, in sei occasioni. Ha eguagliato Michael Schumacher, prendendo il suo posto nel team della Stella a tre punte e avrà l’occasione di superarlo, qualora riuscisse a vincere il suo ottavo mondiale proprio sulla Rossa.
Ferrari, Lewis Hamilton già nell’Olimpo
L’anglocaraibico ha già scritto un piccolo primato della Scuderia perché mai nessuno nella storia era approdato a Maranello con un palmares di 7 riconoscimenti iridati. Inoltre, il numero 44 ha conquistato 105 GP. Nel 2024 è tornato a vincere dopo un lungo digiuno, conquistando le tappe di Silverstone e Spa-Francorchamps. Negli ultimi anni non ha più ritrovato il feeling ideale sulla wing car teutonica e si è dovuto accontentare di piazzamenti non in linea con la sua storia.
Un driver che ha già vinto tutto nella massima categoria del Motorsport aveva bisogno di nuove sfide. Ha ceduto davanti a una offerta faraonica e un progetto che, almeno sulla carta, si preannuncia di alto profilo. Al suo fianco ci sarà Charles Leclerc che ha più da perdere nel confronto con un fenomeno assoluto che, giunto a 40 anni, ha tutto da guadagnare nella sua nuova realtà.
Se LH44 contribuirà al successo in graduatoria costruttori sarà ricordato per sempre, anche perchè l’ultimo riconoscimento iridato della storia della Casa modenese è arrivato nel 2008 con Raikkonen e Massa, due driver che hanno appeso da anni il casco al chiodo. Ice-Man, invece, al volante della Ferrari vinse proprio nell’anno di debutto di Lewis in F1. Corsi e ricorsi storici del magico libro della massima categoria del Motorsport.
