Duro colpo per l’industria dei motori europea: perde un altro pezzo, le ultime notizie confermano il momento difficile.
Non è un momento semplice per l’industria europea. L’automotive sta attraversando un momento particolarmente complicato nel continente. La domanda è in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e molte aziende devono fare i conti con importanti perdite e un difficile equilibrio tra investimenti e ricavi. La transizione elettrica si sta rivelando più complicata del previsto. La produzione di auto a zero emissioni è più costosa rispetto ai modelli tradizionali, e questo si riversa anche sul costo di listino, rendendo più difficoltoso per le aziende rientrare dalla spesa e vendere le proprie automobili.
Senza considerare l’arrivo di rivali sempre più agguerrite, in particolare i modelli che arrivano dalla Cina, che grazie agli aiuti statali e ai bassi costi della manodopera e dei materiali di costruzione riescono a realizzare modelli low cost a prezzi sino a questo momento irraggiungibili per altri marchi del continente.
Per questo, per riuscire a proporre prezzi vantaggiosi ed evitare che la crisi si trasformi in danni irrimediabili, molte aziende sono state costrette a prendere drastiche decisioni, per ottimizzare i costi e riuscire ad abbassare quanto più possibile la spesa per la realizzazione del veicolo. Anche grandi colossi in questi ultimi mesi si sono trovati a vivere una situazione di difficoltà. Tra questi anche Volkswagen, che sembra aver preso una drastica decisione.
Volkswagen è uno dei marchi che ha puntato di più sull’elettrico, e di conseguenza anche uno di quelli più toccati dalla crisi della domanda elettrica (come per altro in generale l’industria tedesca, alle prese con un momento davvero complicato in generale). Fortunatamente, il colosso tedesco può contare su un blasone che ha pochi eguali, ma anche un’azienda così importante ha dovuto prendere decisioni difficili. Il futuro degli stabilimenti tedeschi dell’azienda è stato a lungo al centro delle cronache, e l’ultima indiscrezione potrebbe aggiungere ulteriore tensione alla situazione.
La Volkswagen Golf, uno dei modelli simbolo non solo della casa tedesca ma di tutto l’automobilismo europeo, potrebbe non venire prodotta più in Germania ma continuare la sua storia in Messico, nello stabilimeto di Puebla, secondo quanto riportato dal portale tedesco Handelsbatt. Un altro duro colpo per l’automotive europeo e per i lavoratori di Wolfsburg, che ne era stata la casa sino ad ora.