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Leclerc non ci sta, scatta la frecciatina a Ferrari: è questo il motivo della differenza con Sainz?

Il monegasco ha rivelato il motivo per il quale non riesce ad esprimesi ai livelli del compagno di squadra. E le sue parole suonano pungenti

Dopo un inizio di 2023 deludente, la Ferrari sta mostrando cenni di competitività e pian piano avvicinandosi al secondo posto della classifica costruttori. A Monza, Carlos Sainz ha ottenuto la Pole Position finendo poi a podio dietro le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. A Singapore, il numero 55 della Rossa ha addirittura conquistato il successo conducendo una gara perfetta, cominciata per la seconda volta di fila dalla prima piazza della griglia di partenza. Insomma, in quel di Maranello sembrerebbero avere buon motivi per guardare al futuro con moderato ottimismo. C’è però una nota stonata all’intero del team…

Ferrari, non c’è feeling tra Leclerc e la SF23 (AnsaFoto) – Alla Guida

La nota stonata è il rendimento di Charles Leclerc, colui che avrebbe voluto vedersi riconoscere lo status di prima guida della squadra, nonché l’uomo più atteso dai tifosi della Ferrari e il primo candidato a contendere il titolo a Verstappen. Il monegasco ha condotto un avvio di campionato discreto, ma in seguito ha iniziato a palesare evidenti difficoltà, tanto che ad oggi occupa il sesto posto della graduatoria piloti, con un ritardo di 19 punti proprio da Sainz. Cosa è successo al cosiddetto Predestinato?

Ferrari, Leclerc non va: ecco la spiegazione del pilota

Nel mese di maggio, in occasione del Gran Premio di Miami, la Ferrari ha introdotto un nuovo fondo sulla SF-23 al fine di rendere la monoposto più gestibile per i piloti. Di conseguenza è stato necessario anche fare delle modifiche all’assetto. Modifiche che, a quanto pare, hanno obbligato Leclerc ad abbandonare alcune impostazioni che rendevano la monoposto maggiormente adatta al suo stile di guida. Ne ha parlato il diretto interessato a margine del weekend di Formula 1 a Marina Bay.

Ferrari, non c’è feeling tra Leclerc e la SF-23: la spiegazione del pilota (AnsaFoto) – Alla Guida

“È fantastico avere Carlos in questa forma, perché mi spinge anche a capire un po’ di più il mio stile di guida e cercare di adattarlo a questa vettura“, ha detto Leclerc senza mezzi termini, lasciando intendere che il peggioramento delle sue prestazioni sia dipeso in modo significativo dall’intervento della squadra sulla SF-23. Al momento non mi sento completamente a mio agio con la macchina. C’è un po’ troppo sottosterzo per i miei gusti e faccio fatica a guidarla. A causa dell’imprevedibilità della vettura non posso avere il sovrasterzo che vorrei, ha concluso.

Parole che da un lato suonano pungenti, mentre dall’altro come un grido di aiuto. Staremo a vedere se la Scuderia riuscirà ad aiutare Charles a superare questo momento. Intanto, i più maligni si chiedono se sia veramente questo il motivo della differenza di rendimento tra il monegasco e il compagno di box spagnolo.

Giuseppe Canetti

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Giuseppe Canetti