Il GPL continua a migliorarsi, con una serie di auto di ottima caratura che ora è difficile batterle anche nel prezzo.
Le innovazioni tecnologiche stanno portando a una rivoluzione assoluta nel mondo dei motori, con il GPL che a un certo punto sembrava destinato a dover chiudere i battenti. Questa è stata per esempio la triste fine del metano, con questa tipologia che ha venduto solo 12 auto tra agosto e settembre, ma per il GPL le cose vanno in maniera diversa.
Prima di tutto il GPL sta ottenendo sempre più seguito anche perché è utilizzato per lo sviluppo di nuovi sistemi tecnologici e lo si vede perfettamente con il caso della Kia Niro. La casa sudcoreana infatti ha deciso di lanciare sul mercato il primo storico modello Tri Fuel, con questa che monta non solo una componente Full Hybrid, ma in aggiunta vi è anche un serbatoio a GPL.
Dopo un periodo nel quale sembrava esserci stato un rallentamento che avrebbe portato alla sua fine, negli ultimi mesi il mercato ha preso una direzione del tutto diverso. Molto di questo lo si deve indubbiamente al fatto che il GPL è molto usato da un marchio come la Dacia, con questi che sta spopolando per il suo rapporto tra la qualità e il prezzo e ora anche i numeri sono chiaramente a suo favore.
Siamo pur sempre in un periodo storico dove si cerca di abbinare quanto più possibile non solo le ottime prestazioni delle auto, ma anche un’attenzione all’aspetto ambientale. Le vetture a GPL sono senza dubbio tra quelle che permettono di abbattere più di molte altre le emissioni di CO2, garantendo però un’autonomia decisamente superiore rispetto alle elettriche.
Ecco dunque come mai le vendite stanno crescendo e soprattutto aumentano sempre di più le aziende che hanno deciso di puntare su di esse. Il costo del GPL inoltre è sempre più economico, tanto è vero che si ha modo di pagare solo 0,727 Euro al litro. Certo, vi è stato un calo del 16,3% tra ottobre 2024 e quello del 2023, ma le quote di mercato salgono a dismisura.
Infatti nel 2023, le auto a GPL rappresentavano il 9% delle nuove immatricolazioni, mentre le 126.436 di quest’anno le portano al 9,4%. Una crescita lenta, ma evidente, con questo carburante che dunque sta dimostrando di sapersi rialzare proprio dopo quello che sembrava essere il suo momento più buio, con le innovazioni che permetteranno di vederlo ancora di più solido nel mercato italiano.