Il mondo dell’auto parla da tempo di un passaggio ad auto elettriche, piuttosto che alimentate a combustibili fossili. E le proposte di auto a batterie sono sempre più numerose e sempre più interessanti. Il Salone di Ginevra 2018 ne è un valido esempio, kermesse durante la quale, anche quest’anno, le auto alimentate ad elettricità hanno avuto un grande palcoscenico. Ma tra le tante novità vediamo quali sono le cinque che potremmo definire più interessanti.
[didascalia fornitore=”Altro”]Porsche Mission E Cross Turismo[/didascalia]
Il fatto che Porsche volesse cimentarsi a mani basse nel mondo dell’elettrico non era assolutamente una novità. E’ partita prima in modo graduale, offrendo delle auto ibride come la Porsche Panamera E-Hybrid, ma al Salone di Ginevra 2018 ha presentato al grande pubblico la nuova Porsche Mission E Cross Turismo.
Così come diverse soluzioni attuate da brand nel corso del tempo, la trazione integrale di questa Porsche è garantita da due motori che lavorano separatamente sui due assi. Il tutto riesce a garantire una potenza di 440 kWh, che porta questa nuova Porsche elettrica da 0 a 100 km/h in 3.5 secondi e permette di raggiungere i 250 km/h di velocità massima. L’autonomia dichiarata è di 500 km circa, mentre la capacità di ricarica rapida permetterà di avere l’80% di autonomia dopo 15 minuti e 100 km disponibili in soli 4 minuti attaccati alla spina.
[didascalia fornitore=”Altro”]Rimac C_Two[/didascalia]
La Rimac non ha esattamente bisogno di presentazioni, nè in positivo nè in negativo. L’azienda croata ha da sempre prodotto una supercar elettrica, che però in passato è stata particolarmente chiacchierata a causa di un incidente, che ha visto coinvolto il conduttore Richard Hammond durante le riprese di The Grand Tour.
Adesso è tornata sul palcoscenico del GIMS 2018 con la Rimac C_Two, seconda interpretazione di supercar alimentata a batterie. Ben 700 cavalli in più del modello precedente, quindi ora l’asta tocca 1900 cavalli, ma ha anche un range di 650 km. Il tutto con delle prestazioni assolutamente al top, perchè lo scatto 0-100 km/h è coperto in 1.85 secondi grazie ai quattro motori elettrici – uno per ruota – e può toccare una punta di 412 km/h.
[didascalia fornitore=”Altro”]Jaguar I-Pace[/didascalia]
A differenza di quanto si potesse immaginare non è E-Pace ad essere il crossover elettrico di Jaguar ma I-Pace. Potrebbe essere a tutti gli effetti definito come il rivale della Tesla Model X, che ormai da qualche anno ha attirato molte attenzioni anche in virtù della mancanza di un vero e proprio competitor. Jaguar I-Pace ha dalla sua parte 400 cavalli di potenza erogati dai due motori elettrici, alimentati a loro volta da batterie da 90 kWh che riescono a garantire fino a 480 km di autonomia complessiva. Chiaramente anche con quest’auto siamo in presenza di una trazione integrale, mentre sul piano prestazioni l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 4.8 secondi, mentre la velocità massima si attesta a 200 km/h. Con la ricarica rapida DC da 100 kW e con presa CCS Combo sarà possibile avere l’80% della carica in 40 minuti.
[didascalia fornitore=”Altro”]Volvo Polestar 1[/didascalia]
Il brand svedese Volvo ha lanciato il proprio sub-brand Polestar. Non un nome sconosciuto ma ad oggi ha guadagnato una propria autonomia, un po’ come il sub-brand EQ di Mercedes. La Volvo Polestar 1 è la prima auto offerta con questa specifica caratterizzazione ed ha le linee di una muscolosa coupè. Sotto la carrozzeria invece ci pensano due motori elettrici montati sull’asse posteriore ed un motore a combustione interna sull’asse anteriore a garantire la spinta ottimale, il tutto con 600 cavalli di potenza. Non è quindi un’auto elettrica pura, ma ha comunque una controparte a combustibile fossile. Le batterie che alimentano i motori elettrici sono da 34 kWh e permettono di percorrere anche 150 km senza accendere il motore a combustione.
[didascalia fornitore=”Altro”]Hyundai Kona Electric[/didascalia]
Dopo aver lanciato le versioni a combustione interna di Hyundai Kona, il brand coreano ha deciso di presentare al Salone di Ginevra 2018 la Hyundai Kona Electric, versione alimentata esclusivamente a batterie. Hyundai non è affatto nuova a motorizzazioni full electric, la Hyundai Ioniq elettrica ne è un esempio, ma il crossover Kona coniuga anche il segmento di mercato giusto per poter garantire dei numeri interessanti di mercato.
Avrà a disposizione due allestimenti diversi con due pacchi batterie diversi, uno con capacità maggiore ed uno con capacità minore. Da un lato abbiamo la versione con batterie da 39.2 kWh e 300 km di autonomia e 99 kW di potenza, dall’altro abbiamo quella con batterie da 64 kWh, 470 km di autonomia e potenza massima di 150 kW. Per entrambe è disponibile il protocollo di ricarica CCS Combo, così come la velocità massima di 167 km/h è la medesima. Quello che cambia, viste le differenti potenze in gioco, è l’accelerazione 0-100 km/h: 9.3 secondi per la meno potente, 7.6 secondi per la versione da 150 kW.