Cosa fare quando si sale in auto e dal motore arriva uno strano rumore. Tutti i consigli utili per risolvere il problema.
Non succede spesso, ma quando avviene di solito ci si fa prendere dall’ansia. Ci riferiamo a quel momento in cui una persona sale in macchina, infila la chiave nel quadro, la gira e avverte un suono non proprio piacevole provenire dal propulsore, piuttosto che un improvviso forte odore di carburante. Entrambi gli indicatori sono sintomo che c’è un evidente problema e se non si agisce in fretta si rischia di fare un bel danno all’auto quanto al proprio portafoglio.
In questo approfondimento vi daremo per le dritte per ovviare all’evenienza, o meglio a trovare una soluzione.
Solitamente quanto si presenta tale situazione è per via dell’ingolfamento del motore termico. Cosa significa? Semplicemente che nella camera di combustione vi è talmente tanto carburante da bagnare tutte le candele impedendogli di svolgere la loro regolare funzione.
Oltre a quelli che abbiamo già citato, tra i sintomi che devono mettere in allarme c’è lo spegnimento immediato della vettura e al riavvio l’impossibilità di muoversi fluidamente.
Cosa fare dunque quando questo capita? Cominciamo con il dire che non esiste una riposta univoca, in quanto varia a seconda dell’unità motrice che si sta montando. E’ quindi più probabile che avvenga sui veicoli un po’ più datati in cui la miscela carburante – aria è regolata dall’uso dell’acceleratore. In quelli di ultima generazione, invece, essendo ad iniezione elettronica è infrequente che il fluido venga immesso in eccesso.
Per rassicurare è bene dire che non è scontato che vi sia un guasto alla base, considerato che una delle cause è da ritrovarsi le freddo. Più le temperature sono basse, più è alto il quantitativo di carburante necessario per la partenza, per cui se si accende e spegne a freddo il pericolo è di far accumulare benzina incombusta nel cilindro.
Di conseguenza il primo suggerimento è di evitare le classiche accensioni non stop, poiché si rischia di peggiorare la problematica. In secondo luogo andrebbe dato uno sguardo alle candele. In questo senso fatevene una ragione. Se le trovate inzuppate, sappiate che non ci sarà verso di far ripartire il vostro mezzo. Chi è pratico di meccanica potrà smontarle e asciugarle bene prima di rimontarle. Chi non se ne intende non potrà far altro che chiamare il carro attrezzi e far portare l’automobile in officina.
Vediamo ora come muoversi se anche dopo la pulizia delle candele l’intoppo si ripresenta. Si può ad esempio azionare l’aria e poi spingere il pedale del gas se si tratta di una vettura a carburatore, così da agevolare il deflusso del fluido. Se al contrario è un veicolo ad iniezione, guai a toccare l’acceleratore, poiché il maggior passaggio di benzina o gasolio potrebbe fare danni, e preferire quindi la frizione, la quale darà l’input alla centralina che andrà a bilanciare le quantità.
In generale, se non si è sicuri di dove mettere le mani, è meglio evitare e affidarsi ad un meccanico professionista.