L’automobile che può volare. Sembra incredibile soltanto pensarlo, eppure è assolutamente possibile: tutti i dettagli della sfida tecnologica più ambiziosa.
Quante volte nei film di fantascienza si è sognato un mondo dove le automobili potessero volare? Quel futuro potrebbe non essere così lontano: l’auto che vola questa volta potrebbe davvero prendere il decollo.
Sono stati necessari ben sei anni per sviluppare il potente veicolo fra bizzarre invenzioni ingegneristiche e test necessari alla sicurezza, ma alla fine ha visto la luce l’auto sportiva volante, la che ha anche effettuato il primo volo inaugurarle.
L’auto volante
Il modello è Samson Switchblade, la cui tecnologia di realizzazione è ibrido ed ancora in fase di perfezionamento, prima di poter essere prodotta in serie e proposta sul mercato. Tuttavia, si può già affermare che non è più utopico credere che la propria auto possa percorrere le strade del cielo.
Un vero e proprio sogno che diventa realtà grazie alla vettura, capace di raggiungere un’altitudine di circa 152 metri, ovvero 500 piedi. Almeno questo è il massimo che ha sfiorato in occasione del suo primo volo, il cui atterraggio è stato altrettanto un successo. A credere al progetto è stata l’azienda Samson Sky. Questa ha fornito la prima descrizione dell’auto come veicolo a tre ruote, che su strada può arrivare a 200 km/h e in volo ne raggiunge 320.
È sufficiente un serbatoio da 136 litri di carburante classico per percorrere 80 km. È già stato fissato anche il prezzo. Ad oggi si parte da una base di più o meno 153mila euro ovvero 170mila dollari. Una cifra che non impressiona oltremodo considerato che si tratta di un’auto che vola e infatti da 57 paesi diversi sono già state raccolte 2.300 prenotazioni.
È un’auto e può volare: il sogno diventa realtà
La peculiarità del tutto unica è che sul mercato Samson Switchblade è commercializzato come un velivolo sperimentale, per il quale è necessario un lavoro di assemblaggio domestico, prima di poterlo utilizzare. Quindi, o si procede con un fai-da-te, oppure l’azienda ha annunciato che metterà a disposizione del cliente un Builder Assist Center affinché il personale addetto fornisca manodopera e strumenti necessari per “montare l’auto” in massimo una settimana.
Si potrà indifferentemente guidare sia per strada che in cielo passando dal driving mode al flying mode in circa tre minuti. Quelli necessari affinché la coda e le ali si stacchino dal carrello e si predispongano al decollo. Per realizzare il decollo bisogna avere a disposizione una pista di 335 metri, mentre non è ancora chiaro quali tipi di licenze siano necessari per essere abilitati all’uso dell’auto per volare.
Sicuramente bisognerà pianificare il viaggio in base agli aeroporti per essere autorizzati a prendere quota in sicurezza. La FFA ha giudicato la vettura idonea al volo, quindi va messa in produzione e compiuto il passo verso il futuro.