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L’auto che diventa una barca? Caro James Bond scansati, esiste per davvero ed è un flop senza precedenti

Prima che la Lotus Esprit di James Bond stregasse il mondo, c’era un’altra vettura che fu un flop clamoroso, ma sapeva fare le stesse cose.

Tutti ci ricordiamo della mitica Lotus Esprit che ne La spia che mi amava, film di James Bond, diventava un’auto subacquea. Per anni quella vettura è diventata il sogno proibito di tanti appassionati che speravano un giorno di poter usare la propria auto anche come una sorta di sottomarino.

Auto anfibia – Allaguida.it

In realtà tutto ciò era già successo e chissà che gli autori di 007 non si siano ispirati proprio al modello di cui vi stiamo per parlare, per sviluppare la Esprit che poi vediamo nel film.  Siamo nel 1961, quando nella Germania dell’Ovest fa il suo esordio l’Amphicar, un’auto capace per l’appunto di “camminare” sull’acqua.

Cosa non ha funzionato con l’Amphicar

Questa è stata l’unica auto anfibia ad essere stata prodotta per uso civile in massa. In vendita dal 1961 al 1968, ha visto uscire dalle proprie fabbriche 3.878 esemplari. A spingere quest’auto ci pensava un 4 cilindri in linea a ciclo Otto del costruttore britannico Triumph Herald 1.200. Su strada era capace di raggiungere una velocità di punta di 120 km/h, mentre in acqua 6,5 nodi.

Attualmente l’Amphicar è custodita in diversi musei e in passato, un esemplare, è stato anche di proprietà del presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson. Sia in Germania che in Italia, l’auto in questione può essere guidata con la licenza nautica da diporto per l’acqua.

L’Amphicar, pur essendo un progetto piuttosto carino, non riuscì a sfondare con il grande pubblico, complice anche un prezzo piuttosto esoso. Ancora oggi però è un vero spettacolo vederla in acqua. Il Time l’ha però inserita tra le 50 peggiori auto al mondo. Secondo la nota testata, infatti, l’auto in questione non sarebbe stata né una buona vettura né una buona barca. In particolare tra le lamentele più pesanti c’è quella legata allo scarso isolamento dell’auto in acqua.

Antonio Russo

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Antonio Russo