Arriva il momento di dire addio al mondo delle F1. I tifosi che sono rimasti senza parole di fronte a questa notizia.
Poter correre in F1 è uno dei più grandi obiettivi che ci possano essere non solo per i piloti, ma anche per i grandi marchi. Si vede per esempio come la Andretti ha deciso di andare incontro a una serie incredibile di peripezie per poter entrare a far parte del lotto delle partecipanti al Mondiale.
La casa statunitense deve solo capire se i tempi saranno già maturi per entrare nel 2025 oppure si dovrà attendere il 2026. In quella stagione inoltre ci sarà il tanto atteso ingresso nel Mondiale F1 della Audi, con il colosso tedesco che non vede davvero l’ora di potersi imporre e mettersi in mostra nella più importante competizione motoristica.
L’obiettivo per l’Audi sarà quello di essere fin da subito competitiva, cercando di mettere i propri piloti nelle condizioni di giocarsi il Mondiale. La casa tedesca non sarà però la dodicesima scuderia, visto che solo la Andretti entrerà aumentando il numero di piloti in griglia da 20 a 22, ma sarà un subentro.
Il colosso di Ingolstadt ha già rilevato le quote della Sauber, con la casa svizzera che ancora una volta viene incontro alla Germania. Prima diede vita a un leggendario binomio con la Mercedes, permettendo alla società di Stoccarda di tornare nel mondo delle corse con la categoria Endurance, mentre ora tocca all’Audi. Già dal 2024 la Sauber vivrà un forte cambiamento e ad Abu Dhabi ci sarà una clamorosa ultima volta.
Alfa Romeo, addio alla F1: Abu Dhabi ultima gara con Sauber
La terza avventura dell’Alfa Romeo in F1 si interromperà in occasione del GP di Abu Dhabi, con la casa italiana che lascerà così totalmente spazio alla denominazione Sauber. A parlare con un pizzico di commozione è stato Jean Philippe Imparato, ovvero l’amministratore delegato di Alfa Romeo.
Per lui questa esperienza in F1 è stata ricca di soddisfazioni e ha dato modo all’Alfa Romeo di farsi conoscere ancora di più a livello internazionale. Si è trattato di un grande investimento che ha portato a una serie di miglioramenti anche in fase di vendita, con il marchio Alfa che è così diventato sempre più richiesto.
A parlare è stato anche Cristiano Fiorio, ovvero il Responsabile Progetti Strategici di Alfa Romeo, con questi che ha spiegato come il colosso lombardo abbia mostrato al mondo in questi anni di gare il grande estro italiano. Nel suo comunicato ha concluso spiegando come questo sarà solo un arrivederci.
L’Alfa Romeo era stata una delle primissime case che accettò il progetto della F1, diventando dominatrice nei primi due Mondiali del 1950 e del 1951, vincendoli con Nino Farina e Juan Manuel Fangio. Dopo il trionfo dell’argentino tornò solo nel 1979, correndo con Giacomelli e Brambilla. L’avventura continuò fino al 1985 ed ebbe modo di vedere tra le proprie file grandi piloti come Depailler, Andretti e Patrese. I migliori risultati li ottenne Andrea De Cesaris con due secondi posti nel 1983 in Germania e in Sudafrica. Nel terzo periodo in F1 accanto alla Sauber, l’Alfa ha potuto ammirare sulle proprie monoposto un campione del mondo come Kimi Raikkonen e due vicecampioni come Leclerc e Bottas.