L’anti Vespa italiana che rappresentò un grande flop: il vero fallimento di Ducati

La Casa di Borgo Panigale decise di sfidare la Piaggio, dato il successo clamoroso della Vespa. Il risultato finale fu pietoso.

Il successo di Ducati oggi si riflette in una gamma piuttosto ampia. Il brand emiliano ha chiuso l’anno scorso con 54.495 moto consegnate in tutto il mondo, in leggera flessione rispetto al 2023. Il responsabile global sales di Borgo Panigale, Francesco Milicia, ha affermato che “Il risultato deve essere anche considerato nel contesto dell’importante piano di rinnovamento della gamma, che nel 2025 vede il lancio sul mercato di ben dieci nuovi modelli, influenzando inevitabilmente le vendite delle versioni precedenti“.

L’anti Vespa italiana che rappresentò un grande flop: il vero fallimento di Ducati
Ducati – Allaguida.it

Strategie commerciali con una diversificazione dei modelli che fa della Ducati uno dei leader mondiali delle due ruote. La diversificazione delle offerte sono la strategia di vendita in un mercato sempre più complesso e competitivo. L’impegno della casa di Borgo Panigale è costante, sempre pronto a sfidare la concorrenza, ieri come oggi. All’inizio degli anni cinquanta, la Ducati decise di diversificare l’offerta dei propri prodotti avviando lo sviluppo di uno scooter, settore di mercato al quale non aveva ancora avuto accesso.

Dopo un cospicuo investimento economico, destinato a introdurre alcune caratteristiche innovative per il settore, il reparto tecnico realizzò il nuovo modello, indicato dall’azienda Cruiser 175. Svelato alla 29ª edizione Salone del ciclo e Motociclo di Milano, questo scooter fu il primo in Italia a montare un motore a quattro tempi abbinato a cambio automatico e avviamento elettrico.

Le caratteristiche della anti-Vespa della Ducati

Il telaio fu disegnato dall’ingegnere italiano Giovanni Florio, mentre il motore fu progettato grazie alla collaborazione tra la Ducati e la Ghia, azienda già nota nel settore automobilistico. Il motore fu inizialmente progettato per esprimere una potenza di 12 CV (9 kW), tuttavia Ducati decise successivamente di depotenziare il motore a 7,5 CV (6 kW). L’idea era di creare uno scooter di lusso che potesse non solo competere con la Vespa, ma addirittura superarla nelle vendite.

Le caratteristiche della anti-Vespa della Ducati
La storia dello scooter Ducati Cruiser 175 (Media aste Bolaffi) Allaguida.it

Il successo della Vespa è nella sua storia, fatta di semplicità e di un prezzo popolare. Nonostante il progetto fosse innovativo per l’epoca, il Cruiser non ebbe grande successo commerciale a causa dell’elevato prezzo di listino. Nel 1954, la produzione cessò con un migliaio di esemplari venduti. Le soluzioni tecniche seppur innovative non offrivano prestazioni all’altezza del mezzo e il progetto si rivelò un flop senza precedenti. Oggi, lo si può considerare uno scooter dalla storia curiosa e bello da possedere come se fosse un oggetto d’antiquariato.

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