L’iconica auto della Lancia sta per fare il suo glorioso ritorno sul mercato. I segreti del marchio stanno venendo alla luce quotidianamente.
L’attesa sta per finire e per tutti gli appassionati di motori questa non può che essere una notizia da festeggiare. Erano tante le persone pronte a scovare ogni minimo dettaglio sulle novità che la Lancia stava preparando per il prossimo futuro. Ora, grazie al loro lavoro e ad alcune rivelazioni da parte del management è possibile saperne di più.
Il nuovo modello sarà disponibile sul mercato con due motori differenti fra di loro, ma questo non è l’unico dettaglio venuto alla luce recentemente. Infatti, dopo che il marchio Stellantis, il quale gestisce le sorti della Lancia e del gruppo FCA (di cui era sussidiaria dal 2007), ha presentato al mondo il suo piano dettagliato per gli anni a venire, sono emerse alcune informazioni fin lì ben custodite.
La Lancia è pronta a far produrre nello stabilimento di Melfi la nuova Gamma, la quale sarà disponibile sia in versione elettrica che ibrida. Dopo il successo avuto in Italia dalla nuova Ypsilon, ma un po’ meno all’estero, ora il marchio torinese è pronto a puntare tanto sull’iconica berlina. La rinascita dell’azienda italiana può passare proprio da queste due nuove soluzioni, ma in pentola sta bollendo anche qualcos’altro di molto appetitoso.
Lancia, il mito ritornerà nel 2026
Entro il 2028, il marchio torinese ha già in mente di mettere in strada la nuova leggendaria Lancia Delta, la quale si ispirerà molto alla Pu+Ra HPE, una concept car futuristica. Non sarà l’unica a ispirarsi a quelle linee e a quei dettagli così all’avanguardia, ma anche la nuova Gamma prenderà spunto da essa.
Il render realizzato da parte del magaziene Auto-Moto rende chiaro quanto la nuova Lancia Gamma possa somigliare alla gemella DS 8, la quale è stata presentata recentemente e che è stata prodotta a Melfi basando le lavorazioni sulla piattaforma STLA Medium. Ci si aspetta, quindi, un’auto lunga dai 4,7 ai 4,9 metri e con un’architettura di tipo fastback rialzata leggermente.
Ancora non sono emersi proprio tutti i dettagli e l’enigma in merito al tipo di motore che monterà non è stato ancora risolto. Eppure, si pensa possa essere una PHEV, per la plug in hybrid, capace di poter erogare fino a 195 CV e con un’autonomia pari a 90 km di percorrenza. Per quanto riguarda la versione elettrica, invece, ci si aspettano due batterie da 74 e da 97,2 kWh, con autonomie pari a 400 km. Il prezzo potrà aggirarsi intorno ai 55 mila euro per la versione elettrica e 50 mila euro per quella Mild Hybrid.