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La Lamborghini Miura rappresenta un pezzo di storia dell’auto: la mitica vettura del Toro che divenne celebre per la posizione del motore e per la rivoluzionaria carrozzeria disegnata da Marcello Gandini, riuscì a definire per la prima volta il concetto di supersportiva facendo breccia nel cuore degli appassionati che, a distanza di molti anni, continuano a sognare di possedere il mitico modello della casa di Sant’Agata Bolognese.
La Lamborghini Miura ad Art Basel
Una storia, quella della Miura, che continua a scrivere pagine importanti non solo per quanto riguarda le quattro ruote: l’auto, infatti, è stata protagonista ad Art Basel in una serata indimenticabile al museo The Wolfsonian-FIU, nel distretto Art Déco di Miami, nell’ambito di uno degli eventi d’arte più importanti al mondo. Per l’occasione la galleria del secondo piano del museo, nell’ambito della rassegna “A Dreamscape of Italian Design” che ha reso omaggio ai capolavori dei maggiori nomi del design, dell’architettura e della moda italiani, si è trasformata in un’esposizione dedicata agli anni ‘60, il cui pezzo forte non poteva che essere la Lamborghini Miura del ’68: l’auto, mentre le autorità locali affollavano la sala, si è lasciata ammirare insieme alle foto storiche della mitica vettura appese al muro, tutte provenienti dagli archivi di Sant’Agata Bolognese. “Lamborghini è il simbolo perfetto di bellezza e artigianalità made in Italy. L’estetica di un prodotto italiano di lusso come una supersportiva è frutto di una cultura secolare arricchita da tecnologie all’avanguardia e da un connubio perfetto fra tradizione e innovazione” ha sottolineato Cristiano Musillo, Console Generale a Miami.
Un fascino senza tempo quello esercitato dalla Miura, considerata ad oggi una delle auto più belle di sempre: un orgoglio tutto italiano nato grazie a linee pulite e semplici che, nonostante lo scorrere del tempo, esercitano ancora un fascino particolare su appassionati di auto e semplici curiosi. Una pietra miliare nella storia dell’auto e, adesso, un’opera da esporre facendola diventare, oltre che una vettura tra le più desiderate di sempre, anche un pezzo d’arte simbolo del made in Italy nel mondo.